Un focus sul ruolo nei musei nello sviluppo sostenibile e sulla necessità di fare rete: è quello che andrà in scena domani nell’ambito del convegno nazionale Fare cultura in rete, che Fondazione Musei Senesi organizza a San Gimignano insieme al Comune e in collaborazione con Fondazione Santagata e Musei Civici. A dare un contributo anche il Ministero della Cultura, Direzione generale educazione, ricerca e istituti culturali.
L’evento coincide con il trentaquattresimo anniversario del riconoscimento Unesco per la città delle torri.
La mattina sarà dedicata al dialogo sul ruolo delle istituzioni museali nella promozione dello sviluppo culturale, sociale ed economico dei territori. Due tavole rotonde analizzeranno buone pratiche a livello nazionale e regionale, con un focus sui sistemi museali locali e le loro interazioni con il contesto nazionale. Nel pomeriggio spazio poi a una passeggiata patrimoniale nel centro storico, che coinvolgerà i giovani in percorsi narrativi tra storia, arte e creatività . Culmine della giornata sarà il lancio dell’Unesco Youth Camp, previsto a marzo 2025, per mettere i giovani al centro delle strategie di collaborazione tra i Siti Patrimonio Mondiale della provincia di Siena.
“Il coinvolgimento dei pubblici giovanili nello sviluppo dei territori attraverso la cultura – afferma il presidente di FMS, Alessandro Ricceri – è uno dei punti strategici della mission di Fondazione. In questa ottica va vista, dunque, la passeggiata patrimoniale che li coinvolge su vari livelli di narrazione, unendo un approccio prettamente storico-artistico, la creatività contemporanea espressa attraverso diversi linguaggi e il racconto personale che anima e dà vita ai luoghi”.
“Il patrimonio culturale – aggiunge Alessio Re, segretario generale della Fondazione Santagata per l’economia della cultura – è una risorsa per lo sviluppo: essere un luogo riconosciuto dalla comunità mondiale come sito del Patrimonio Mondiale UNESCO rappresenta un valore davvero importante nella società contemporanea”.
“Il modo migliore per ricordare il 34esimo anniversario dell’iscrizione del centro storico di San Gimignano nella lista del patrimonio mondiale – conclude Andrea Marrucci, sindaco della città turrita e vicepresidente di FMS – è certamente coinvolgere la nostra comunità e accrescere la consapevolezza del valore di appartenere alla rete Unesco, soprattutto in tempi di conflitti internazionali come quelli che stiamo vivendo”.