Siena

San Gimignano capitale italiana del gin nel primo fine settimana di settembre

La città turrita si prepara ad accogliere il primo evento toscano dedicato al Gin. Sarà la Rocca di Montestaffoli ad accogliere oltre 21 produttori provenienti da tutta Italia, insieme ad un ospite internazionale, per trasportare tutti i visitatori nelle note aromatiche di questo super-acolico che sta letteralmente spopolando in Italia negli ultimi anni.

Sangi(n) è un festival creato, gestito e curato dall’associazione Controcultura che, con la collaborazione del Gingegnere e dell’associazione IN3C, punta a valorizzare la storia e la tradizione del Gin in Toscana e in Italia. Fulcro dell’evento saranno le degustazione di brand ricercati con una storia tutta da ascoltare ed esperienze gin sensoriali. Il gin sarà presentatao anche attraverso le mostre di fotografia, performance di live painting ed esposizione di arte visiva con acquerelli di Giorgia Haran, fotografie di Sofia Giuntini e illustrazioni di Domitilla Marzuoli; installazione di due pannelli degli street artists DANMARTI e Forma e di due tele di Andrea Montagnani.

Insieme agli stand di degustazione del Gin saranno presenti anche stand gastronomici di ristoratori locali che proporranno, per l’occasione, abbinamenti fantasiosi e ricercati con il food. Ma anche cooking show per la presentazione dei vari distillati di ginepro protagonisti di questa kermesse.

Vera chicca di questa edizione anche un blind tasting a cura di ToscaneDIgusto, coking class di Deborah Mugnaini. Le persone che parteciperanno saranno bendate e con note musicali saranno accompagnate nella degustazione di vari Gin selezionati per assaporarne le caratteristiche a 360°. ToscaneDIgusto sarà anche protagonista delle coking show con bizzarri abbinamenti e possibili impieghi del Gin nelle ricette della nostra cucina toscana.

Diventato vera e propria icona del drink senza orario (il gin and tonic è perfetto dall’aperitivo alla “serata”), è protagonista di un vero e proprio boom esploso in Italia già da qualche anno. Se fino a ieri le distillerie italiane erano conosciute per grappa, acquavite e liquori, oggi il gin vive un successo straordinario, e si contano quasi 800 differenti etichette di Gin 100% tricolore, la gran parte realizzati con botaniche locali che, al pari di altri prodotti enogastronomici, sono espressione dei singoli territori.

In un Paese con una straordinaria biodiversità come il nostro, oggi viene facile parlare di Gin “territoriali”, capaci di raccontare le peculiarità di un luogo attraverso una precisa combinazione aromatica di botaniche locali, ovvero la selezione di erbe, frutta, spezie, radici che viene utilizzata in infusione per aromatizzare lo spirito neutro. E quella di San Gimignano sarà la prima grande occasione in Toscana per capirne e sperimentarne le differenze, apprezzandone le peculiarità e i diversi impieghi dei gin provenienti dalla nostra penisola.

Tra i tanti nomi, spicca GinArte. Questa casa produttrice, tra le botaniche usate per la creazione del suo gin, utilizza piante che con l’arte hanno un legame particolare. Tra le varie special edition prodotte da questo brand, non possiamo che soffermarci su quella dedicata a Frida Kahlo: un messaggio profondamente positivo e di ispirazione per l’arricchimento della persona e della fiducia in sé stessi, celebrando così l’avanguardia, la creatività e l’iconicità di una donna e artista grandiosa.

Un’altra casa produttrice di particolare importanza è J. Rose Gin che, per celebrare le meraviglie che ci circondano, veste le proprie bottiglie con disegni di Milo Manara, interamente realizzati a mano su etichette costituite da una miscela di marmo e travertino.

Ma non solo Gin, ci sarà spazio anche per il vino simbolo di San Gimignano, la Vernaccia. Nella cornice della Rocca di Montestaffoli, infatti, il Consorzio del Vino Vernaccia propone da sempre ai visitatori le Wine Experience della regina bianca bianca della Toscana, valorizzando l’esclusivo territorio da cui nasce scoprendone la storia e i suoi sapori sorprendenti.

L’entrata sarà libera con ingresso dalle ore 17 fino alle 24.

Le degustazioni saranno possibili attraverso il sistema del token.

marco crimi

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marco crimi

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