Un altro passo verso la nuova vita per l’ex convento ed ex carcere di San Domenico. Dopo l’approvazione in consiglio comunale del piano di recupero, nei giorni scorsi il concessionario Opera Laboratori ha presentato il progetto definitivo e il 13 Ottobre il Comune di San Gimignano, comproprietario con la Regione Toscana, ha indetto la conferenza dei servizi decisoria.
Ora, come previsto per legge, tutti gli enti sovraordinati hanno tempo di esprimere i propri pareri entro la metà di dicembre. Entro la fine dell’anno dunque un altro passo fondamentale nel lungo percorso amministrativo, burocratico e procedurale che consenta il recupero del San Domenico ed il suo ritorno alla fruizione pubblica.
“Dopo la firma del contratto di project financing del gennaio 2021 – spiega il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci -, dopo l’esecuzione dei lavori urgenti per evitare crolli, dopo l’approvazione del Piano di Recupero del 28 Luglio 2022, adesso la conferenza dei servizi sul progetto definitivo con l’obiettivo di chiuderne l’approvazione entro il prossimo marzo e vedere l’inizio dei lavori nel 2023. Si avvicina dunque il traguardo che porterà ad una nuova vita il complesso di San Domenico, per un investimento da oltre 20 milioni da parte di privati su di un bene pubblico che corrisponde a circa il 10% dell’edificato del Centro Storico di San Gimignano Patrimonio dell’Umanità”.
Il progetto prevede un’arena da mille posti a sedere per teatro e lirica al posto di quella che fu l’ora d’aria per i detenuti, un percorso panoramico per i visitatori da cui ammirare lo skyline di San Gimignano al posto del camminamento di ronda, nuovi spazi pubblici per la collettività, una struttura ricettiva esperienziale con camere ricavate nelle ex celle del convento. E poi ancora un’area convegni e spazi per ospitare botteghe artigianali locali, associazioni e gallerie multimediali.