Deliberata dalla giunta di San Gimignano la risoluzione del contratto di appalto per grave inadempimento e la contestuale costituzione in giudizio a difesa del Comune nel contenzioso aperto da Simplex, consorzio che doveva realizzare la nuova scuola primaria della città delle torri, finanziata nell’ambito del Pnrr.
“La decisione si è resa necessaria a fronte di gravi inadempienze riscontrate – spiega una nota.-: ritardi ingiustificati e accumulo di molti giorni rispetto al programma lavori, difficoltà nel subentro dei subappalti con conseguenti interruzioni delle attività, arbitrarie sospensioni delle lavorazioni nonostante i ritardi già accumulati, reiterata violazione di obbligazioni contrattuali fondamentali. A ciò si aggiunge il mancato ordine del legno necessario per la costruzione, previsto per luglio e mai effettuato”.
“Porteremo le nostre solide ragioni in tribunale – afferma la nota della giunta comunale – segnaleremo il comportamento del Consorzio all’Anac e chiederemo i danni per i ritardi e le inadempienze subite dalla comunità. Non stiamo fermi: dobbiamo mandare avanti i lavori pur nelle difficoltà e con tempistiche estremamente ridotte”.
Nei giorni scorsi l’amministrazione ha incontrato a Roma l’unità di nissione del Pnrr del Ministero dell’Istruzione, condividendo le possibili soluzioni. Una volta risolto il contratto in essere, il Comune procederà a interpellare progressivamente le imprese collocate nella graduatoria della gara d’appalto del 2023, con l’obiettivo di individuare rapidamente un nuovo soggetto esecutore.
“La costruzione della nuova scuola primaria resta una priorità – si spiega ancora-: garantire sicurezza ed efficienza agli edifici scolastici, offrire spazi migliori e più funzionali agli studenti, realizzare un auditorium e riqualificare le aree esterne. Un progetto che la città attende e che l’Amministrazione conferma di voler portare avanti senza esitazioni”.