San Giuseppe riporta la primavera a Siena, Spessot: “Oggi celebriamo la ripartenza delle contrade”

“Per San Giuseppe si scappotta”, così recita un detto senese, per intendere l’arrivo della bella stagione, ma a Siena ricopre anche un altro significato particolare, quello del Palio. Infatti, la festa di San Giuseppe è un’occasione particolare per Siena e i senesi, non è solo la ‘festa del Babbo’ ma anche la festa dedicata al patrono della contrada dell’Onda e in qualche modo l’avvicinarsi della primavera e della stagione di Siena. Il 2022 è anche questo, la ripartenza delle tradizioni e sarà proprio l’Onda ad aprire le danze con le celebrazioni di San Giuseppe, due giorni dedicati al patrono.

“In questi giorni si celebra il patrono dell’Onda ma anche la ripartenza delle contrade – commenta Massimo Spessot, priore della contrada dell’Onda – siamo soddisfatti e felici di veder ripartire le nostre abitudini. Finalmente rivedremo il nostro rione vestito a festa”.

Le celebrazioni prenderanno il via questa sera alle 17.30 con un incontro dal titolo “Il mutuo soccorso a Siena e la nascita delle società di contrada”, organizzato dall’Associazione Policarpo Bandini, gruppo culturale creato proprio dagli ondaioli. Si proseguirà poi la sera con altre attività per poi prendere vita domani, sabato 19 marzo, con i consueti banchini delle frittelle, i banchi artigianali con i mastri legnaioli e il divertimento dei bambini con la tradizionale corsa con i carretti.

“Rivedere la nostra festa prendere vita è emozionante – continua il priore – finalmente anche i bambini torneranno a divertirsi con i carretti, per non dimenticare le nostre frittelle, simbolo della contrada dell’Onda. Curioso anche il fatto che la festa di San Giuseppe cada vicino al Capodanno Senese, evento che dà il via alle attività delle contrade e che quest’anno ritornerà in presenza. Sarà proprio l’Onda a organizzare la consueta cena dopo la cerimonia. Il 2022 lascia davvero spazio alla speranza, l’emergenza sanitaria sembrerebbe allentarsi, le contrade potranno tornare a vivere con il popolo le proprie feste titolari e poi il primo appuntamento importante: il Palio. Spero che quest’anno si possa davvero sedersi al tavolo e ragionare concretamente sulle carriere, ci vorrà un monitoraggio dell’emergenza, ma anche l’intelligenza delle persone”.