Sanità, Bezzini: “Totale disattenzione del Governo sulle risorse”

“Siamo in una condizione in cui permane una totale disattenzione da parte del Governo sui temi della sanità. Non è previsto alcun aumento delle risorse disponibili, né sono stati modificati i tetti di spesa per il personale”. Lo afferma l’assessore alla sanità Simone Bezzini a margine di un’iniziativa alle Scotte.

“Basta leggere le cronache di altre regioni: molte sono costrette ad aumentare le tasse o a tagliare i servizi per poter salvaguardare l’assistenza sanitaria regionale, proprio perché manca un investimento reale nella sanità pubblica da parte del Governo. Questo è un fatto gravissimo – continua-. Tuttavia, dobbiamo andare avanti anche in questo quadro difficile. È nostro dovere tutelare la salute dei cittadini al meglio, utilizzando in modo efficiente le poche risorse disponibili, anche attraverso una programmazione e organizzazione condivisa a livello di area vasta”.

“Siamo pienamente consapevoli che ci siano problemi — ce lo dicono i cittadini. Non tanto per le prestazioni ad alta priorità, che vengono regolarmente prese in carico e per cui la risposta è garantita quasi nel 100% dei casi – prosegue-. Le criticità maggiori riguardano le prestazioni differibili, programmabili o senza priorità specifica, dove le difficoltà sono oggettive anche nel nostro territorio. E anche qui torniamo al nodo centrale del rapporto con il Governo. Ieri, durante una riunione tra assessori, abbiamo ribadito con forza due richieste fondamentali: risorse per le assunzioni, così da poter aumentare l’offerta di prestazioni. Ma queste risorse, finora, non ci sono state concesse; linee guida per migliorare l’appropriatezza delle prestazioni sanitarie. Non si può agire solo sull’offerta: è necessario anche lavorare sulla domanda, rendendola più adeguata e mirata – dice ancora-. Per farlo, servono linee guida nazionali condivise tra Governo, Regioni e professionisti, valide in tutto il Paese. Non possono esistere differenze nella cura tra una regione e l’altra. Eppure, il Governo non sta facendo nulla in tal senso”.