Siena

Sanità di iniziativa ed assistenza domiciliare: petizione promossa dallo Spi Cgil della zona senese

I pensionati del sindacato SPI CGIL hanno promosso una raccolta di firme tra i cittadini della zona distretto senese, comprendente il capoluogo e 14 Comuni del circondario, allo scopo di accelerare l’attivazione a livello territoriale di quei sistemi di assistenza di prossimità alla cittadinanza che fanno riferimento alla sanità di iniziativa e alla assistenza domiciliare.

Secondo il sindacato dei pensionati è necessario che queste nuove organizzazioni di assistenza vengano attivate e sviluppate celermente per contrastare la diminuzione in atto dei servizi svolti dal Servizio Sanitario Nazionale.

Si hanno continue notizie di apertura di ambulatori e cliniche gestite dalla sanità privata mentre si aggrava la carenza di professionisti (medici ed infermieri) nelle strutture gestite dal pubblico. L’esperienza della pandemia e l’oggettività che nel periodo più difficile l’assistenza sia stata assicurata essenzialmente nelle strutture pubbliche e dal personale che vi lavora non ha insegnato niente: si riducono i finanziamenti al SSN.

E’ necessario completare la sanità di iniziativa con la quale si potrà realizzare la presa in carico dei pazienti sin dagli stadi iniziali della malattia, attuando quindi una assistenza che prevede la prenotazione delle prestazioni da parte dei medici, il controllo programmato dello stato di salute, nonché l’educazione ai corretti stili di vita attraverso l’azione combinata tra i medici di medicina generale e le nuove figure dell’infermiere di famiglia nel territorio.

Come pure è urgente incrementare l’assistenza domiciliare, per la cui diffusione sono previsti congrui finanziamenti dal PNRR. Ciò darà la possibilità di curare tante persone non autosufficienti o affette da diverse malattie croniche che dopo una visita multidimensionale nel distretto sanitario saranno seguiti con un Progetto di Assistenza Individuale (PAI) rimanendo nel proprio domicilio.

Un notevole aiuto potrà venire dall’utilizzo e sviluppo dei nuovi dispositivi digitali (telemedicina) che possono assicurare la continuità assistenziale ed evitare ricoveri ospedalieri inappropriati.

La raccolta delle firme si svolgerà lungo l’arco del mese di giugno, al termine del quale la petizione sarà presentata alla Presidenza ed alla Direzione della Società della Salute Senese.

marco crimi

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