“Con la presente, questa organizzazione sindacale rappresenta che con la sottoscrizione del Ccnl del comparto sanità 2019/2021, avvenuta il 2 novembre 2022, si apre, anche nella Azienda Sanitaria Usl Toscana Sud Est, una nuova stagione, caratterizzata da rilevanti novità che interessano aspetti del trattamento normativo ed economico del personale”. Si apre così la nota diffusa questo pomeriggio dalla Uil Fpl.
“Particolarmente innovativa, è certamente la riforma del sistema di classificazione e la conseguente revisione del sistema degli incarichi – prosegue il comunicato -. Proprio il nuovo sistema degli incarichi, rappresenta uno strumento strategico per la valorizzazione del merito e della professionalità ed è funzionale ad una efficace organizzazione aziendale, nonché al conseguimento degli obiettivi di salute previsti dalla programmazione sanitaria e sociosanitaria, nazionale e regionale. A tal proposito la Uil Fpl Toscana sud est, intende significare il profondo rammarico e disappunto nel dover constatare che l’azienda sanitaria, attraverso la direzione del dipartimento competente continui, ancora oggi a sostenere un repertorio degli incarichi di organizzazione e di coordinamento, dove, a nostro avviso, sussistono tutt’ora “pesature” economiche inique e penalizzanti per la professione infermieristica e ostetrica aziendale. Sono mesi che la Uil Fpl Tse rappresenta all’Azienda sanitaria ed alla direzione del dipartimento infermieristico e ostetrico, le proprie osservazioni e contestazioni, emerse dopo l’ascolto dei professionisti e delle professioniste. in merito alle criticità e discrasie che il repertorio degli incarichi di organizzazione e coordinamento deliberato ormai dal dicembre del 2021. A questo punto, se detto repertorio, venisse “attuato” dalla Azienda Sanitaria Usl Tse e, pertanto, dovesse entrare in vigore, infermieri e ostetriche, vedrebbero “cristallizzarsi” per un tempo indefinito, condizioni economiche e sviluppi di professionali di tutto svantaggio, rispetto a quanto previsto nel nuovo contratto del comparto sanità 2019/2021, firmato definitivamente lo scorso 2 novembre. La Uil Fpl Toscana sud est ha chiesto più volte che l’Azienda sanitaria Usl Tse, unitamente alla direzione del dipartimento infermieristico e ostetrico, prendesse atto delle criticità e discrasie contenute nella repertorio “de quo”, e che si provvedesse a correggerli, in modo che i già “vecchi incarichi” fossero “più allineati” e quindi meno “penalizzanti” rispetto alle migliori condizioni economiche contemplate nel nuovo e ormai vigente contratto nazionale del comparto sanità. La posizione e la critica costruttiva della scrivente organizzazione sindacale, è stata sostanzialmente “snobbata” dagli organi direzionali (Azienda sanitaria e dipartimento competente), in un incomprensibile comportamento di totale autoreferenzialità, respingendo ogni ulteriore possibilità di confronto costruttivo, sulle problematiche rappresentate. Orbene, i professionisti e le professioniste (infermieri e ostetriche) e soltanto loro, poiché gli altri dipartimenti non hanno sostanzialmente modificato nulla dal 2017 ad oggi, dovranno incassare l’ennesima riorganizzazione, per di più subendo una evidente penalizzazione economica. infermieri e ostetriche dell’Azienda sanitaria Usl Tse, nella loro carriera professionale hanno, ormai “visto di tutto” e supereranno anche questa ulteriore mortificazione. Risulta che di questa vicenda è stato effettuata una interrogazione a livello regionale, ed in merito alla quale si sono tenuti incontri. Sarebbe opportuno conoscere le risultanze di detta interrogazione. Ma di una cosa si può essere certi, la Uil Fpl Toscana sud est si opporrà sempre al fatto che qualsivoglia dirigente possa fare e disfare l’organizzazione dei professionisti sanitari, penalizzando economicamente chi, con enorme impegno, sacrificio e grande professionalità, ha garantito qualità organizzativa, gestionale e assistenziale, a tutto beneficio degli stessi dirigenti e degli utenti che si sono rivolti ai servizi della Azienda Usl Toscana sud est”