“L’uso del reddito individuale anziché quello familiare crea disparità: famiglie con un unico reddito superiore a 28.mila euro saranno tassate, mentre quelle con più redditi inferiori saranno esentate”.
Lo evidenziano i consiglieri comunali Gianluca Marzucchi e Adriano Tortorelli in merito all’aumento dell’Irpef che la Regione sta mettendo in campo per far quadrare i conti nella propria sanità.
“Proponiamo di considerare un prelievo anche sui consumi per una distribuzione più equa del carico fiscale-affermano- Riconosciamo le sfide tecniche e legali, ma è fondamentale affrontare anche la lotta all’evasione fiscale e trovare nuove soluzioni per l’equità”.
“Sosteniamo fermamente la sanità pubblica e la sua universalità, essenziale per la salute dei ceti meno abbienti e per garantire qualità a tutti gli utenti. Tuttavia, esprimiamo perplessità sul metodo proposto per risolvere il disavanzo finanziario. Ancora una volta il reddito diviene l’unica discriminante del prelievo. Una scelta che sarebbe giusta se fossimo in un Paese con un basso livello di evasione fiscale”, viene spiegato.
“L’attuale sistema basato sul reddito penalizza chi già contribuisce significativamente alle entrate pubbliche, senza beneficiare di servizi come alloggi popolari o sconti sulle bollette”, si aggiunge.
“Ci sembra preoccupante, anche se questo non è l’unico motivo, la tendenza che i ricchi diventino sempre più ricchi, mentre il resto della popolazione è in difficoltà non solo economica. La mancanza di rappresentanza politica dei ceti medi e il disconoscimento del merito sono sintomi di un problema più ampio. È tempo di agire per un cambiamento significativo”, continuano.