Medici, veterinari e operatori sanitari pubblici sono tornati a scioperare contro la legge di bilancio e in difesa del Servizio sanitario nazionale. La protesta è partita a mezzanotte ed i promotori già parlano di una “adesione massiccia”.
Quattro sono le sigle che hanno indetto la manifestazione: Aaroi-Emac, Fassid, la Fvm e Cisl Medici. A esprimere solidarietà nei confronti dei professionisti che hanno manifestato stamani è stata la Federazione degli ordini dei medici chirurgici e odontoiatri. “Lo sciopero – ha evidenziato il presidente Filippo Anelli – è espressione di un malessere e di un disagio vissuti dentro il settore”.
E sulla stessa linea è il presidente dell’Ordine di Siena nonché segretario della Federazione Roberto Monaco: “Questo – spiega – può essere un modo per intavolare un confronto costruttivo con il Governo”.
“Manovra contromano. Muore travolto il Ssn”, “Manovrate meglio la prossima volta”: è il tenore dei cartelloni esposti nella mobilitazione romana.
“Qui si sta cercando di fare un ragionamento complessivo per dare dignità al ruolo del medico, ancora non dignitosamente considerato”, ha aggiunto Monaco.
Quindi una considerazione sull’operato del Governo: “L’Esecutivo sta tentando di mettere mano ai nostri problemi – continua – . Vero è che c’è stato un aumento del finanziamento” per la sanità” ma non basta. Ammetto però che il ministro Schillaci si sta spendendo molto per noi”.
Ieri intanto da Roma è arrivato il dietrofront: non è stato presentato l’emendamento che dà ai medici dirigenti la possibilità di andare in pensione a 72 anni.
“Per il momento non se ne parla – ha proseguito Monaco – La paura è però che quest’argomento sia ridiscusso e ripresentato in leggi di bilancio successive. Così si farebbe qualcosa d’assurdo: faremmo andare in pensione i medici a 72 anni con i giovani che devono trovare lavoro all’estero. Non avrebbe senso”.