Presenza dei medici di medicina generale nei comuni del senese, in particolare le procedure di subentro degli stessi negli ambiti territoriali a fronte di pensionamenti. Questo il tema al centro dell’incontro che si è tenuto nella settimana scorsa, in videoconferenza, tra l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei pensionati della provincia di Siena: Flavio Rugi e Lucia del Vespa per Spi-Cgil, Fnp-Cisl,
Uilp-Uil e Mario Leonardi per il coordinamento unitario dei pensionati dei lavoratori autonomi. Le stesse avevano inviato una lettera all’assessore chiedendo un incontro su questi temi, trovando da parte sua risposta positiva e disponibilità al confronto.
Nella riunione sono state affrontate alcune questioni chiave della sanità territoriale, terreno fondamentale di lavoro comune tra l’assessorato alla sanità e i rappresentanti dei cittadini. Al tavolo si sono trovate ampie convergenze su temi chiave, come la raccomandazione che, da parte della Asl, vi sia ad ogni cessazione di un medico di medicina generale una scrupolosa valutazione rispetto alla dichiarazione di zona carente, al fine di garantire un rapporto congruo tra numero di medici e numero di assistiti. La dichiarazione di zona carente è infatti già normata a livello nazionale e si basa proprio su una formula numerica che calcola il numero di assistiti senza medico curante a seguito della cessazione dello stesso.
L’esigenza posta, condivisa dall’Assessore, è quella di porre la massima attenzione su questo aspetto e di favorire ogni possibile forma di partecipazione e coinvolgimento delle rappresentanze dei cittadini, nel rispetto delle normative nazionali vigenti. L’obiettivo comune è quello di garantire la migliore assistenza sanitaria possibile su tutto il territorio, a partire dalle aree interne e dalle zone periferiche e meno popolose rispetto ai grandi centri urbani.
“L’incontro è stato molto positivo -dice l’Assessore Bezzini- abbiamo condiviso temi e obiettivi importanti al centro dell’agenda di lavoro dei prossimi mesi, a partire dal potenziamento della sanità territoriale che rappresenta una priorità in questa fase di riorganizzazione del sistema sanitario in una prospettiva post-emergenziale, facendo tesoro delle lezioni impartite dalla pandemia. Saranno parte di questa azione anche attività di tipo innovativo, come la telemedicina. Stiamo infatti lavorando a costruire la declinazione toscana del Pnrr, che ha fra i suoi obiettivi principali proprio il rafforzamento della medicina di prossimità. Incontri come questo sono fondamentali per costruire insieme una sanità toscana che sia sempre più vicina alle esigenze concrete dei cittadini. Ringrazio i rappresentanti sindacali per il prezioso contributo e la disponibilità ad una fattiva collaborazione nell’interesse della comunità”.
“Siamo soddisfatti dell’esito dell’incontro -hanno evidenziato le rappresentanze dei pensionati- perché è stata condivisa la nostra denuncia sulla diminuzione in pochi anni del numero dei medici di famiglia nella provincia di Siena ed è da accogliere positivamente la disponibilità espressa dall’Assessore di adoperarsi nei confronti della Asl Toscana sud est affinché provveda ad aprire rapidamente un tavolo di confronto con le parti sociali anche su questi temi, cui va ricordato hanno dato la loro adesione anche la Pubblica assistenza di Siena, di Torrita di Siena e di Pienza nonché le amministrazioni dei comuni di Castelnuovo Berardenga, Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, Radicondoli, San Gimignano e Torrita di Siena”.