Santa Caterina a Roma, un augurio per Augusto Paolo Lojudice

Il 28 novembre del 1378, (prima domenica d’Avvento) Santa Caterina lascia Siena e va a Roma convocata da papa Urbano VI, che chiede di averla al suo fianco nella lotta contro l’antipapa Clemente VII (Roberto da Ginevra), eletto a Fondi il 20 settembre del 1378 dai cardinali francesi, dando inizio allo Scisma d’Occidente che si durerà fino al 1417.

Il giorno successivo al suo arrivo il papa la riceve in Santa Maria in Trastevere e le chiede di spronare i cardinali terrorizzati dagli assalti delle forze antipapali contro la città di Roma. E lei si rivolge al collegio cardinalizio e al pontefice: “a vestimento forte della ardentissima carità, acciò che e’colpi che vi sono gittati dagli iniqui uomini del mondo, amatori di loro medesimi, non vi possino nuocere… non atterreranno la santa Chiesa perché essa non può venire meno, ché ella è fondata sopra la viva pietra Cristo dolce Gesù”.

Caterina non tornerà più a Siena e resterà a Roma, “luogo del glorioso Pastore Pietro, giardino di Cristo benedetto, capo e principio di nostra fede, santa terra nella quale il sangue dei martiri bolle e invita ad essere forti” (Lett. 329) dove morirà il il 29 aprile 1380. Ecco, oggi, un altro 28 novembre, alla vigilia di un’atra domenica di Avvento, questa “pillola di storia” per augurare buon cammino al nostro Arcivescovo, Augusto Paolo Lojudice, oggi, in Concistoro, è stato nominato Cardinale da Papa Francesco.

Maura Martellucci
Roberto Cresti