La sospensione “resta un punto interrogativo, ma non conosco le sfumature di un avviso che comunque resta aperto” e quindi “prima di adottare qualunque tipo di percorso in merito voglio capire di cosa si tratta”.
Il segretario della Filcams Cgil di Siena Samuele Bernardini resta alla finestra ed attende di conoscere ulteriori sviluppi sulla sospensione del bando di Sigerico per l’assunzione di 26 dipendenti al Santa Maria della Scala.
La notizia era arrivata ieri in via ufficiale dalla partecipata del Comune che gestisce l’ex-ospedale collaborando con il Comune e con la Fondazione Santa Maria della Scala. “L’avviso è sospeso per sopravvenute esigenze connesse all’impellente necessità di assicurare la piena continuità dei servizi al Santa Maria della Scala a decorrreee da 10 febbraio 2022, non altrimenti assicurabili”, si leggeva in un documento.
“Non conosco i motivi della scelta e non mi sono nemmeno chiesto il perché: questa è una scelta che l’azienda ha preso in autonomia”. Nelle parole del sindacalista non si percepisce nemmeno preoccupazione sull’argomento. “I dipendenti stanno lavorando dentro il complesso che adesso è aperto-continua-. Questo è stato il motivo del nostro interessamento e le altre vicende le attenzioneremo nei prossimi giorni”.
Bernardini ieri era presente al ‘taglio del nastro’ del Santa Maria della Scala a guida Sigerico, “volevo rendermi conto di persona di ciò che stava accadendo”, perché, spiega, “il giorno precedente si sono vissuti attimi infuocati ed io, trovandomi fuori Siena, non ho avuto contezza degli accaduti”. Il museo “per quanto possa sembrare paradossale, era aperto ed i biglietti venivano emessi. Mi ha colpito il vuoto nel Pellegrinaio: surreale ma con un suo fascino”, prosegue. “Tenendo conto di come è iniziata tutta la vicenda e tenendo conto delle decisioni dell’amministrazione comunale posso dire comunque: ‘si riparte'”.
MC