Per vedere l’impronta di Cristiano Leone e di Chiara Valdambrini al Santa Maria della Scala bisognerà attendere poco. Questo almeno secondo il sindaco di Siena Nicoletta Fabio che oggi ha provato a scandire i tempi sulle nuove attività al complesso museale.
Ci sarà ancora una fase di rodaggio per il cda che si è insediato da poco, ricorda il primo cittadino, e ci saranno da portare a fondo alcune iniziative che erano già in programma.
“Ma sono certa che di qui all’estate ci saranno eventi che sono creazione dell’attuale consiglio d’amministrazione”, dice Fabio che anche titolare alla delega alla cultura.
A palazzo pubblico un altro passaggio che è in fase di compimento è il ritorno dentro Fondazione Musei Senesi, dopo l’abdicazione decisa dal governo De Mossi.
“Stiamo procedendo a concludere l’atto formale – continua Fabio – . In realtà palazzo pubblico non era mai uscito da FMS, quindi la questione era meno scontato di quanto poteva sembrare”.
All’apparenza quest’affermazione può spiazzare. Numerose volte si è parlato di un’uscita del Comune dalla rete museale. Ma quanto detto dal sindaco rivela invece una semplice sottigliezza giuridica.
La mossa del Capoluogo verso Fondazione Musei Senesi si era compiuta solo nella sostanza e non nella forma. Un vero e proprio addio avrebbe portato anche ad una successiva revisione dello Statuto dell’Ente culturale di cui palazzo pubblico ricopre la figura di partecipante istituzionale.
MC
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