Santa Teresa: un mistero nello storico immobile di Siena

Il nuovo vento, con un Cda composto da professionisti, che per un breve periodo aveva “soffiato” sul Santa Teresa e fatto ben sperare per il suo futuro è svanito. Le aspettative e le speranze legate alla neo composizione sono naufragate nei giorni scorsi davanti alle dimissioni dei due consiglieri nominati dal Comune: gli avvocati Antonella Cottini e Paolo Panzieri. La vita del nuovo Cda è durata circa sei mesi.

Il silenzio, infatti, ha avvolto questa decisione che onestamente ci riporta indietro nel tempo. In parole povere il Santa Teresa continua ad aspettare tempi migliori. Pare che sia bloccata anche la trattativa di acquisto da parte di una società francese interessata allo storico immobile. Forse le dimissioni dei due consiglieri sono collegate a questo? Chissà. Le motivazioni al momento rimangono un mistero. Nessun vuol parlare e chiarire quanto accaduto. Perché Curia e Comune preferiscono tacere? Così come nulla è dato sapere sulla trattativa curia – francesi la cui firma era stata sventolata ai quattro venti perché doveva essere cristallizzata alla fine di aprile di quest’anno. Cosa ha fermato la compravendita? Forse (e scriviamo forse) si sono frapposti vari ostacoli (leggasi teste, più o meno pensanti)? Le domande sono più dei fatti certi come se stessimo trattando un affare di stato.

Ebbene nella nostra poca conoscenza giuridica (forse) vogliamo lanciare un sasso senza nascondere la mano sempre pensando al bene di quell’immobile, il Santa Teresa, un importante pezzetto di storia della nostra città. Si poteva metterlo all’asta consapevoli che il primo incanto sarebbe andato deserto ma l’essere sul mercato immobiliare avrebbe potuto dar vita a varie e diverse situazioni favorevoli. Chissà. Comunque valeva la pena provare prima di continuare ad aspettare. E mentre noi scriviamo il Comune e la Curia continuano a tacere. Pazienza: il tempo è galantuomo e arriveranno i chiarimenti che Siena ha il diritto di avere.

Cecilia Marzotti