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“Saranno Famosi nel Vino”, produttori soddisfatti: “Tanta curiosità verso le nostre etichette”

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“Ci tenevamo molto a esserci di nuovo, perché è stata un’ottima occasione per incontrare nuovi clienti e far conoscere il nostro vino anche in altre regioni. Ed anche la collaborazione con i ristoranti ci aiutato molto. Abbiamo ricevuto un riscontro molto positivo: molti piatti si abbinavano perfettamente con il nostro Lambrusco”.

Lo ha affermato Agata Bottoli, della cantina mantovana Corte Viazza, che è presente per la seconda volta a “Saranno Famosi nel Vino”, in scena nella Fortezza Medicea di Siena per la quarta edizione.

Tra i produttori protagonisti della fiera mercato filtra ottimismo per l’interesse riscontrato verso le loro etichette. “I visitatori sono molto curiosi, vogliono conoscere la nostra storia, capire come produciamo i nostri vini: il Rosso e il Brunello di Montalcino. Chiedono spesso quali siano le fasi della produzione e cosa rende unici i nostri vini”, ha osservato Arber Shabani, dell’azienda Ridolfi. “È una kermesse giovane – ha aggiunto-, ma abbiamo visto una buona affluenza. Il pubblico è vario, quindi c’è una bella diversificazione. È sicuramente un’esperienza positiva”.

Sulla stessa linea Filippo Secchi, Podere Casetto: “La location è davvero bella e anche l’organizzazione è buona. C’è stato un discreto passaggio di persone, sia turisti che visitatori interessati. Chi viene qui è curioso di conoscere la nostra storia, capire chi siamo. C’è sicuramente voglia di degustare qualcosa di diverso e autentico”.

Prima volta a “Saranno Famosi nel Vino” per l’azienda friulana Ermes Botanica. “Per noi – ha sottolineato il titolare Daniele Galli – è un’ottima occasione per testare l’approccio del pubblico e capire la risposta dei consumatori verso i nostri prodotti, che sono tutti artigianali, in cui crediamo molto e su cui stiamo investendo con convinzione”.

Dal mondo dei distillati interviene Matteo Sabbion, di Soul 84 Spirits, che produce gin. “Siamo dei fedelissimi: questa è la nostra terza partecipazione – ha detto -. Siamo stati molto soddisfatti sia delle due edizioni a Firenze, sia di questa a Siena. Ed il bilancio è più che positivo”.

A Leonardo Fiorenzani, La Sosta del Cavaliere, è affidato il lato food: “Credo sia bello poter contribuire a eventi come questo, soprattutto quando sono organizzati da ragazzi che stanno facendo un grande lavoro – ha spiegato-. Oggi siamo qui con un panino a base di maiale, maionese ai capperi e crumble di pane, pensato apposta per un evento del genere. Ci stiamo impegnando per sostenere questi giovani e valorizzare una manifestazione che, secondo noi, porterà solo elementi positivi alla città e a chi sceglie di partecipare”.