“Con i proprietari di Spineto Marialisa Cuccia e Franco Tagliapietra – osserva il sindaco di Sarteano Francesco Landi – condividiamo l’impegno per far conoscere lo stato ecologico ed etico del nostro pianeta. È importante partire da una visione ampia della tematica ambientale, per poi tradurla a livello locale. L’obiettivo del premio ha già avuto un riscontro in nostre iniziative, come “Puliamo il mondo”, le “Ricicliadi”, i laboratori per bambini sulle energie rinnovabili, l’allestimento di mostre sul tema del riuso. Inoltre, realizzeremo una nuova guida alla raccolta differenziata”. Il premio, che vede la collaborazione di Aboca azienda fitoterapica, con la sua struttura culturale “Abocaforecology” (International Lectures on Nature and Human Ecology) entra a pieno titolo nel progetto Sarteano Living che mira a una crescita sociale, culturale e civica della cittadinanza, che funga da traino per l’economia. “La promozione di Sarteano – continua Landi – parte dalla valorizzazione delle risorse ambientali della nostra cittadina. Temi quali la sostenibilità, il turismo lento, la valorizzazione dei tratti della Francigena, saranno sempre presenti nella nostra strategia”.
Il premio che sarà assegnato martedì prossimo è un segno di gratitudine a tutte quelle personalità che nei rispettivi campi dell’arte, dell’etica e delle scienze, contribuiscono con la loro opera al miglioramento della condizione umana per un’ecologia integrata e integrale. Inoltre, intende promuovere e incoraggiare la sensibilizzazione verso l’opinione pubblica sui disastri cui sta andando incontro in un futuro assai prossimo con colpevole inconsapevolezza. L’evento sarà inaugurato con un riconoscimento alla regista inglese Sally Angel, per il lungometraggio, da lei curato e prodotto, “La Terra Animata-Animate Earth“, che ha già ricevuto importanti riconoscimenti nel mondo. Il film, grazie a meravigliose sequenze naturali, conduce lo spettatore attraverso un percorso che inizia dai miti greci per arrivare a Goethe, precursore di una visione olistica, cioè in armonia con le recenti visioni della teoria di Gaia, nell’interpretazione di James Lovelock. Un dramma che trova spesso l’uomo, non solo responsabile di ciò che sta accadendo, ma vittima egli stesso di quanto sta attuando in nome di un progresso economico che va sempre più conciliato con le esigenze di sopravvivenza del pianeta. L’auspicio della regista è che anche alla Terra, il nostro pianeta vivente, siano finalmente riconosciuti quei diritti legali che uomini e animali hanno, nel corso dei secoli, faticosamente acquisito.
Con le varie iniziative sull’ambiente, Sarteano dimostra come si possa avviare una cultura del territorio e dell’ecologia per una nuova rivoluzione, per collocare di nuovo l’uomo in stretto contatto con lo sviluppo materiale e spirituale della Terra.
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