Sboccia l’estate, stasera alle Fonti di Pescaia l’appuntamento con “Cara Anna Magnani”

“Cara Anna Magnani”. Questo l’appuntamento in programma stasera, mercoledì 31 luglio, per “Sboccia l’estate”, la rassegna dei Teatri di Siena a cura del direttore artistico Vincenzo Bocciarelli. Alle Fonti di Pescaia, alle 21.15, la protagonista sarà Caterina Costantini, nota attrice teatrale, portando in scena la co-produzione Planet Production Roma e teatro al Massimo Stabile Privato di Palermo. Affiancano Caterina ostantini Vincenzo Pellicanò e Mario Fedele.

Lo spettacolo non vuole essere una biografia di Anna Magnani, ma piuttosto una libera collocazione di frammenti non ordinati cronologicamente ed assemblati al di fuori di ogni logica narrativa. Lo stacco musicale, il flash interpretativo, lo spot ricavato da brandelli di vita vissuta si impongono sulla “storia” e fanno sì che il racconto proceda per analogie e digressioni esistenziali, brani del repertorio della Magnani, trascrizioni teatrali di passaggi cinematografici, canzoni e parodie prese dal mondo della Rivista. Vi trovano spazio anche poesie, ricordi, giudizi, dedicati all’attrice da registi e scrittori come Eduardo De Filippo, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Luchino Visconti, da sfondo al mito sempreverde della Magnani: ma la Magnani non è soltanto Roma; la Magnani è la Francia de “La carrozza d’oro” di Renoir, è l’America di Tennessee Williams, è la personificazione della Grande Madre Mediterranea.

Ecco: quella Magnani che incuteva un certo rispetto prossimo al disagio a Racconta della trama Caterina Costantini: “Di questo spettacolo, la risposta viene spontanea nel ripercorrere tutta la mia carriera di attrice e rivalutando il continuo e ossessivo paragonarmi a lei da parte del pubblico e della critica. Il confronto ha avuto per me sempre il duplice aspetto di croce e delizia. A volte non è stato facile far capire che io ero Caterina e volevo essere tale; certo mi sono sempre sentita attratta da lei, dalla sua figura mediterranea di donna, di madre, di amante, di chi ha saputo vivere la sua vita con intensità, e di conseguenza ripercorrere anche il suo repertorio artistico, è per me come rappresentare una figura epica e mitologica”.