Oltre mille persone tra lavoratori e pensionati della provincia di Siena hanno riempito diciotto pullman e molte macchine per partecipare alla manifestazione di Firenze in occasione dello sciopero generale indetto oggi da Cgil e Uil.
Ed in una nota proprio il primo sindacato scrive di una partecipazione “straordinaria” con una “nutrita presenza” delle maestranze Beko e Cgil. Secondo i primi pervenuti dalle sigle di categoria della Cgil di Siena si sono “fermate intere aziende come Ctc, Sodexo ed Engie appalti Gsk, Sigerico appalto Santa Maria della Scala, Tenute Teruzzi. Alte adesioni, tra le altre, nelle realtà produttive di: Galenica, Imer, Trigano e Pramac; Bruni costruzioni, Lodovichi, Travertini italiani; Telco soluzioni digitali; Floramiata; Lidl; Sei Toscana; Cm pali somministrati”, si legge nella nota.
“Tutti mobilitati per la modifica della legge di bilancio che penalizza e impoverisce lavoratori e pensionati – spiega il sindacato – Uno sciopero contro l’iniquità sociale di una manovra che non combatte l’evasione fiscale e tassa chi ha meno per dare a chi ha di più, che finanzia l’economia di guerra e sacrifica la sanità. Uno sciopero contro le politiche del Governo che con il ‘collegato lavoro’ e le modifiche del codice degli appalti avalla un modo di fare impresa che in nome del profitto straccia diritti e dignità del lavoro, Avicoop, Beko e Gsk ne sono la plastica rappresentazione. La mobilitazione di oggi è una straordinaria prova di democrazia – conclude la Cgil di Siena – che si contrappone a chi, in modo autoritario, pensa di cancellare le libertà individuali e collettive delle persone di dissentire, a partire dalla negazione del diritto di sciopero e di manifestazione”.