Un presidio davanti alla prefettura di Siena. È quello che si svolgerà martedì prossimo, 4 giugno, in occasione dello sciopero nazionale dei lavoratori dipendenti delle aziende della ristorazione collettiva aderenti ad Anir Confindustria e Angem indetto dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs dalle 10 alle 12. Alla base della mobilitazione, la diffida delle due associazioni imprenditoriali ad intraprendere qualsiasi determinazione inerente il comparto al tavolo per il rinnovo del Contratto nazionale
Il 4 giugno sarà una giornata di sciopero nazionale delle lavoratrici e lavoratori dipendenti delle aziende della ristorazione collettiva aderenti ad Anir Confindustria e Angem. Alla base della protesta, indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, la comunicazione pervenuta dalle due associazioni imprenditoriali nella quale hanno diffidato le parti ad astenersi dall’adozione di qualsiasi determinazione inerente il comparto ristorazione collettiva. Nella missiva le associazioni datoriali hanno inoltre richiesto di costituire un tavolo negoziale specifico. I sindacati, che stigmatizzano “i contenuti strumentali e mistificatori della comunicazione di Angem e Anir, volta in prima istanza a condizionare il confronto di rinnovo del Ccnl” dei Pubblici Esercizi, della Ristorazione Collettiva, Commerciale e Turismo, scaduto nel 2021 e applicato complessivamente ad oltre 1 milione di addetti, hanno pertanto deciso di avviare la mobilitazione, “per contrastare la posizione assunta” dalle due associazioni datoriali su mandato delle imprese aderenti.
“In un contesto economico ancora fortemente compromesso dall’impennata inflattiva degli scorsi anni e dal conseguente aumento del costo della vita – è il duro affondo dei sindacati – alcune imprese si dimostrano irresponsabili e sconsiderate nei confronti dei loro dipendenti”. “A più di tre anni dalla scadenza del Ccnl – recita il comunicato sindacale unitario – le imprese della Ristorazione Collettiva associate ad Anir e Angem minacciano chi vuole arrivare ad un rinnovo in grado di garantire condizioni salariali dignitose alle lavoratrici e ai lavoratori del settore”.
“Il percorso avviato da tempo sui temi riguardanti la sfera normativa, la classificazione del personale e gli incrementi salariali – prosegue la nota – rischia di subire ulteriori rallentamenti a causa di una presa di posizione irresponsabile da parte di alcune delle imprese del settore: Authentica Spa – Eurotourist New Spa- Dussmann Service Srl – Ladisa Srl – Serenissima Spa – Euroristorazione – Siristora Global Service – Vivenda Spa – Compass Group Italia Spa – Gruppo Elior – Genesi Srl – Pedevilla Spa – Sodexo Italia Spa – Italcatering Srl – Felsinea Ristorazione Srl – Ser Car Ristorazione Collettiva Spa – Sir Sistemi italiani di ristorazione”.
“Filcams, Fisascat e Uiltucs – conclude il comunicato – dichiarano lo stato di agitazione e il blocco di qualsiasi forma di flessibilità. Sin da subito verranno indette le assemblee sindacali retribuite presso i luoghi di lavoro per aggiornare le lavoratrici ed i lavoratori rispetto alle azioni sindacali che verranno intraprese, a partire dalla denuncia a tutte le committenze pubbliche e private, al fine di tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che lavorano nel settore. Il comportamento delle imprese aderenti ad Anir e Angem non può essere tollerato! È
l’ennesima umiliazione che vogliono infliggere alle lavoratrici e ai lavoratori!”.
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