Scomparsa Caroni, il cordoglio del mondo della musica. Fresu: “Ci lascia l’inventore della didattica jazzistica europea”

Il mondo della musica, dell’arte e della cultura piange una sua icona. E sono numerosi i messaggi di cordoglio pubblicati dagli artisti italiani in memoria di Franco Caroni, fondatore del Siena Jazz scomparso ieri a 74 anni.

Il cordoglio di Chigiana e Conservatorio Franci

Caroni “ha inciso il nome di Siena nella storia internazionale del jazz, rendendo la nostra città un punto di riferimento imprescindibile per tutti coloro che, dall’Italia e non solo, si sono accostati ai linguaggi della musica afroamericana nell’ultimo cinquantennio”.

Lo comunicano in una nota congiunta la Chigiana e il Conservatorio Franci. E sulla nascita del Siena Jazz si evidenzia “la realizzazione di un sogno, a suo modo rivoluzionario: creare in Italia una scuola che insegnasse le forme del jazz senza chiuderle in stilemi prestabiliti, per formare in modo significativo e all’insegna della più grande apertura innumerevoli nuove generazioni di musicisti, che hanno a loro volta istituito una tradizione riconoscibile nel panorama musicale internazionale”.

“Alla figura di Franco Caroni è legata anche la nascita del polo musicale senese che, dal 2015, ha unito le nostre realtà e generi musicali differenti dando vita a una serie di importanti attività interdisciplinari e a diverse proposte inedite, arricchite dalla collaborazione tra i docenti e gli allievi delle tre istituzioni di alta formazione – viene ricordato- . Tra le iniziative di maggior rilievo si ricordano l’appuntamento estivo annuale “Chigiana meets Siena Jazz”, che ha visto in molte occasioni anche la partecipazione di docenti e allievi del Conservatorio Rinaldo Franc”, e la creazione dell’ensemble Tabula rasa, guidato da Stefano Battaglia e associato all’omonimo corso presso la Chigiana summer academy, dedicato alle forme dell’improvvisazione oltre la specificità dei generi e capace di raccogliere allievi di diversa formazione e provenienza”.

La chiosa: “La scomparsa di Franco Caroni crea una mancanza profonda in tutti coloro che a Siena si sono occupati di musica jazz e non solo, dagli allievi alle prime armi ai professionisti che hanno condiviso con lui progetti ed esperienze. Ma siamo sicuri che il suo spirito appassionato e la sua eredità musicale continueranno a vivere attraverso il lavoro quotidiano degli innumerevoli musicisti che intorno a lui sono cresciuti e a risuonare nel talento di quei giovani che attraverso il loro insegnamento diverranno grandi artisti. Un talento che lui avrebbe continuato a sostenere, offrendo loro le condizioni per sbocciare”.

Fresu: “Ci lascia l’inventore della didattica jazzistica europea”

La figura di Caroni è celebrata dal famoso trombettista sardo Paolo Fresu che parla di un uomo “instancabile” che “ha inventato la didattica jazzistica italiana ed europea e che ha guidato l’associazione e la fondazione Siena Jazz per decenni con caparbietà, passione e competenza. Fresu ricorda gli anni vissuti a Siena Jazz e rivela che grazie all’Accademia comprese “e che la bellezza dei suoni si celava nel condividerli con gli altri e nell’apprendere coralmente. Al punto da costruire a Nuoro, nel 1988, i seminari e festival Nuoro Jazz che tuttora esistono e che sono nati proprio su quell’esempio virtuoso”. E prosegue: ” Con Franco se ne va un pezzo di storia italiana ma soprattutto se ne va un amico visionario e veemente, come sempre dovrebbe essere la nostra arte”.

Di Donna: “Caroni era il Siena Jazz”

“Franco è stato un nostro mito, è stato il nostro Siena Jazz, Franco per quanto mi riguarda era il Siena Jazz”: è il cuore del messaggio del pianista Andrea Di Donna. “Le persone come Franco – aggiunge – sono quelle persone che dovrebbero andarsene dopo tutti gli altri perché la nostra vita quotidiana si basa al meglio sul loro operato e senza le persone come lui siamo fottuti”.

Mariotti: “Caroni ha reso grande il jazz italiano”

“In questo nostro mondo del jazz italiano, ci sono alcune persone che hanno dedicato la propria vita a tentare di renderlo grande, proiettato verso il mondo e verso il futuro. Franco Caroni tu sei una di queste”: lo scrive sui social il direttore artistico del Pisa Jazz Francesco Mariotti. “Spero solo che chi avrà realmente l’arduo compito di sostituire la tua guida, abbia un anche solo un decimo della tua visione e del tuo amore per questa musica”.

Associazione Musicisti Italiani di Jazz: “Caroni è stato un vero pioniere”

Per l’Associazione italiana musicisti di jazz Caroni è stato un “vero pioniere” con la creazione del Siena Jazz. “Tutti i musicisti nel mondo hanno potuto apprezzare la struttura e la organizzazione di questa straordinaria Istituzione che è modello seguito ovunque per rigore e affidabilità. Ora ci mancherà una persona di grande spessore umano e di rara lungimiranza”, si legge in un post sui social.

Marchettini: “Se ne va un maestro di vita”

“Perdiamo un gigante del jazz, della cultura e un maestro di vita”, così l’ex presidente del Siena Jazz Giannetto Marchettini.

Giani: “La Toscana piange l’anima di Siena Jazz”

“Siena e l’intera Toscana piangono la scomparsa di Franco Caroni, fondatore di Siena Jazz, musicista ed anima della manifestazione. Il mondo della musica toscano, non solo del jazz, è chiamato dunque a salutare, inaspettatamente, uno dei suoi figli più creativi. Alla famiglia e alla città di Siena vadano la vicinanza dell’intera comunità regionale”, le parole del governatore Eugenio Giani.