“Lo scompenso cardiaco è la vera epidemia del nostro tempo, è gravato da elevatissima mortalità e spiccata compromissione della qualità della vita”. Così la dottoressa Serafina Valente, direttore del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e della UOC Cardiologia clinico-chirurgica dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, e presidente del congresso insieme al professor Sergio Mondillo (direttore UOC Cardiologia universitaria) e al dottor Gianfranco Montesi (direttore UOC Cardiochirurgia).
Un’intensa due giorni di lavori, presentazioni, workshop e confronti tra professionisti ed esperti in ambito cardiologico per analizzare a 360 gradi lo scompenso cardiaco: prevenzione e diversi approcci di presa in carico del paziente, trattamento chirurgico e interventistico, trapianto cardiaco, VAD (Ventricular Assist Device), tecniche e percorsi di riabilitazione. Saranno questi i temi al centro di “Network Toscano dello Scompenso Cardiaco 1.0”, in programma a Siena, all’Hotel Garden, sabato 25 e domenica 26 gennaio.
“Una gestione ottimizzata di questa sindrome richiede sempre più un approccio integrato multidisciplinare e la creazione di network a livello regionale che garantiscano una stretta collaborazione tra i vari Centri presenti nel territorio, l’integrazione delle loro competenze e delle loro capacità operative – specifica ancora la dottoressa Valente –. Questo, che non definirei un congresso ma un incontro fra esperti, si pone l’obiettivo di fare luce sulle novità nel campo dello scompenso cardiaco, dalle forme acute complicate di shock cardiogeno, alle opzioni terapeutiche per i pazienti in stadio terminale – conclude la dottoressa Valente -. Solo costruendo insieme una stretta e fattiva collaborazione bidirezionale e multidisciplinare si possono soddisfare in maniera tempestiva ed efficace le diverse esigenze di cura dei pazienti”. Il Comitato Scientifico del congresso è formato dai dottori Massimo Maccherini, Luca Marchetti, Matteo Cameli, Debora Castellani e Sonia Bernazzali.