Siena

Scontrini emessi e prontamente annullati: la Guardia di Finanza scopre un negoziante evasore in Val d’Orcia

Scontrini emessi e prontamente annullati: è questa una delle tecniche utilizzate per evadere il Fisco scoperte dalla Guardia di Finanza di Siena.

Le Fiamme Gialle senesi questa volta, nell’ambito della costante azione di presidio del territorio a contrasto all’evasione fiscale, hanno intrapreso un mirato controllo nei confronti di un “bazar” della Valdorcia, gestito da un imprenditore cinese. Con forte stupore dei militari operanti, il commerciante in questione ha pensato bene di abbattere il proprio reddito imponibile, e quindi il carico fiscale a lui riconducibile, attraverso un banale ma peculiare sistema fraudolento: ormai da diverso tempo, quotidianamente, aveva l’abitudine di annullare gli scontrini fiscali emessi per circa un terzo dell’ammontare dell’incasso giornaliero conseguito.

Lo storno dello scontrino emesso, se utilizzato per cancellare operazioni battute erroneamente, è uno strumento a disposizione dei cassieri e pressoché tutti i registratori di cassa consentono questa operazione. In questo caso, però, l’annullamento di parte dell’incasso è stato fatto con lo specifico intento di evadere il Fisco. Semplice il meccanismo adottato: l’operatore di cassa emetteva regolare scontrino fiscale riportante tutti i prodotti acquistati incassando il corrispettivo totale dovuto. Successivamente, una volta che l’avventore usciva dal negozio e non riceveva nessun tipo di controllo, l’importo “battuto” sul documento fiscale ed effettivamente pagato dal cliente, veniva completamente stornato dal cassiere ricorrendo alla descritta procedura di annullamento, consentendo quindi un indebito e consistente risparmio d’imposta allo scaltro imprenditore.

Sono in corso gli opportuni approfondimenti sull’entità complessiva dell’evasione operata dal titolare del negozio che, una volta calcolata, sarà prontamente comunicata alla competente Ufficio finanziario per il recupero a tassazione.

La qualità dei controlli e l’accurata selezione a monte sono gli strumenti della Guardia di Finanza per limitare l’impatto ispettivo sulle attività economiche, migliorandone, al contempo, l’efficacia ed aumentando il recupero di imposte evase. L’evasione, infatti, produce effetti negativi per l’economia, ostacola la normale concorrenza fra le imprese, danneggia le risorse economiche dello Stato ed accresce il carico fiscale per i cittadini onesti.

marco crimi

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