Continua l’offensiva dei carabinieri della provincia di Siena per il contrasto allo spaccio di stupefacenti, con ulteriori concreti risultati. Ieri sera a Montepulciano i militari della locale Compagnia hanno colpito ancora. Da tempo monitoravano un noto pregiudicato del luogo, un 56enne poliziano molto conosciuto e dal non invidiabile curriculum. Da posizioni defilate i carabinieri hanno osservato con binocoli Piazza Don Minzoni, tanto da poter cogliere ben 4 azioni di spaccio compiute dal pusher. Nell’ultima circostanza i militari recuperavano addosso al tossico di turno, fermato nelle vie circostanti, 1 grammo di cocaina appena ricevuto dal personaggio in questione. Era quanto bastava per poter procedere, ma non è finita. I carabinieri in borghese arrivavano a ridosso dello spacciatore senza che questi se ne rendesse conto e potesse adottare qualche misura per lui essenziale, come liberarsi della “roba” che portava con se. E’stato condotto in caserma e perquisito. Nei calzini dell’arrestato gli uomini dell’Arma rinvenivano 9 grammi di eroina suddivisi in 18 dosi, confezionate in palline termosaldate. A quel punto si procedeva a perquisire l’abitazione dell’uomo con ulteriori risultati. A parte un bilancino di precisione e il materiale utilizzato per confezionare le dosi, venivano rinvenuti 47 flaconi di metadone. Si assiste dunque ad un ritorno di vecchie forme di tossicodipendenza, come quella da eroina, che in una certa recente fase storica, sembrava essere stata superata dalla diffusione di droghe meno tradizionali come quelle sintetiche. Visti i precedenti la posizione processuale dell’indagato non sarà comoda, dovrà ora rispondere dell’accusa di spaccio di stupefacenti dinanzi alla procura della Repubblica al Tribunale di Siena, che è stata puntualmente informata dai militari della sezione operativa di Montepulciano che hanno operato nella circostanza.