Sarà discussa domani in consiglio regionale la mozione del vicepresidente Stefano Scaramelli per escludere Pienza, Trequanda e Campagnatico dall’elenco delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.
“Chiediamo ampia convergenza e responsabilità per arrivare – dice Scaramelli – all’approvazione all’unanimità dell’atto che impegna la Regione Toscana ad attivarsi nei confronti del Governo per tutelare lo sviluppo sostenibile, culturale e paesaggistico della Toscana tutta, scongiurandone l’indicazione sitografica che danneggerebbe vocazione turistica e produzioni agroalimentari”.
Intanto il comune di Trequanda rende nota la costituzione di una task-force composta da amministratori pubblici e tecnici per presentare la documentazione contro la Cnapi. “Tutto il territorio è contro tale ipotesi – commenta il Sindaco Machetti – Trequanda ha costituito un pool operativo con gli altri sindaci e i tecnici comunali, sia della Valdichiana che della Val d’Orcia: siamo al lavoro per presentare la documentazione necessaria e le osservazioni di tutta la comunità, comprese le associazioni e gli elementi della società civile, disponibili a dare una mano. Tutta la comunità sta lavorando su un obiettivo comune, superando le differenze in un momento così difficile, perché dobbiamo far capire il valore del nostro territorio, dei patrimoni Unesco e dei Paesaggi Rurali Storici, a chi evidentemente non li conosce abbastanza”.
“Il percorso di consultazione pubblica prevede una durata di 60 giorni per coinvolgere i soggetti portatori di interessi qualificati nel processo di localizzazione del deposito per mettere in sicurezza i rifiuti radioattivi italiani- si apprende da un comunicato-: proprio durante questo periodo la task-force di amministratori locali farà pervenire tutta la documentazione necessaria affinché il sito di Trequanda sia escluso dalla scelta finale”.