“A gennaio presenteremo il progetto su quello che sarà l’ospedale del futuro sia ai professionisti che alla cittadinanza”: lo assicura Antonio Barretta che è sempre più convinto di sciogliere il nodo sui i terreni di privati adiacenti all’ospedale, tra cui l’area che si è aggiudicata la Giove 2011.
Con palazzo pubblico infatti è stata trovata la soluzione dell’iter da adottare ed il Comune ha preso in carico l’istanza di variante urbanistica con vincolo preordinato all’esproprio deliberata ieri dal policlinico. L’esproprio di questi terreni pare ad ora la via maestra: se infatti in conferenza Luigi de Mossi ci va cauto sull’argomento, ed apre anche ad altre ipotesi, Barretta ha sottolineato di “non vedere alternative” a questa strada, evidenziando inoltre l’incomunicabilità con i proprietari: “non ci sono stati contatti e non ne ricercherò” e la volontà del nosocomio è quella “di agire da pubblica amministrazione” nella vicenda.
Il percorso per la variante urbanistica è stato intanto avviato, palazzo pubblico non ne ha anticipato i tempi ma ha ricordato che l’amministrazione comunale “risponde adeguatamente alle esigenze pubbliche”. Pochi anche i dubbi sulla possibilità di garantire all’ospedale il suo futuro con il sindaco e il dg dell’Aou senese che hanno ribadito che lo stallo sarà superato visto che si sta contrapponendo l’interesse di una comunità che è, hanno affermato, “giuridicamente superiore interesse privato”.
Le aree prese sotto esame si trovano a Scacciapensieri e sono limitrofe all’ospedale. L’atto è stato presentato per terreni che hanno una differente destinazione e per cui l’ospedale vorrebbe agire seguendo determinate strategie: cambiando la viabilità stradale; realizzando quattrocento nuovi parcheggi e nuovi percorsi pedonali (“saranno più veloci”, ha detto Barretta, ndr) che colleghino l’area ai parcheggi di Sigerico in viale Bracci; inoltre è prevista anche la creazione di una nuova struttura ambulatoriale che garantisca continuità assistenziale durante i lavori e spazi adeguati per questa funzione che interessa l’80% degli utenti che accedono al policlinico.
Su questo fronte poi l’intenzione di Barretta è quella di seguire un percorso condiviso con il Comune, la Provincia, la Regione, la Soprintendenza e i vigili del fuoco per arrivare alla sottoscrizione di un accordo interistituzionale ad inizio 2023.
Adesso l’amministrazione si metterà a lavoro con i tecnici dell’azienda ospedaliera per produrre i documenti relativi alla variante urbanistica. L’atto successivamente dovrà passare dal vaglio del consiglio comunale. Quindi ci saranno ci saranno sessanta giorni di tempo per le osservazioni alla variante e poi la documentazione tornerà di nuovo in aula. L’ultimo passaggio è quello nella Commissione paesaggistica della Regione Toscana per la conclusione dell’iter stesso.
Marco Crimi