Scotte, i sindacati: “Sanità pubblica, bene comune prezioso. No a strumentalizzazioni”

I sindacati, unitariamente alla Rsu aziendale, intervengono sulla ‘questione’ pronto soccorso delle Scotte: “Sanità
pubblica, bene comune prezioso, no a strumentalizzazioni sulla pelle dei cittadini e dei dipendenti, ma da parte di tutti massima tutela dei servizi, dei bisogni degli utenti e della dignità dei lavoratori”.

“Questo quanto ribadito il 27 luglio da Cgil, Cisl e Uil Confederali, da Cgil Fp, Uil Fpl, Cisl Fp e dalla Rsu aziendale all’incontro richiesto alla Direzione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Le Scotte sulla situazione di criticità creatasi nei giorni scorsi – si legge nella nota diffusa dai sindacati -. Le Organizzazioni sindacali hanno preso atto dell’illustrazione da parte del D.G. delle misure, non toppe, condivise anche con la USL Toscana Sud Est, atte ad evitare il ripetersi della situazione verificatasi e vigileranno sulla loro funzionalità, efficacia e ricadute sull’utenza e sui lavoratori. La criticità accaduta e il rallentamento prodotto sull’assistenza ai cittadini non può essere certo imputata ad un solo attore, a nessuno sfugga la debolezza del sistema di assistenza territoriale di base che dovrebbe essere garantita in primis dai Medici di Medicina Generale, la mancanza di posti letto di cure intermedie del territorio, la carenza delle Case della Salute (ancor prima della loro prospettiva di trasformazione in Case della Comunità) e la difficoltà di presa in carico delle cronicità e delle fragilità, oltre che le gravi carenze di personale e l’immane sforzo dei professionisti (gli eroi o angeli) di mantenere tutti i servizi aperti in un periodo in cui il Covid non ci ha abbandonato.

Il pronto soccorso è il servizio dedicato alle urgenze e alle emergenze sanitarie e va ripensato in una logica di alta integrazione ospedale/territorio con una gestione più coordinata ed efficace tra sistema dell’emergenza urgenza e sistema della continuità assistenziale rideterminando una sinergia che produca un accesso ai pronto soccorso definitivamente più appropriato.

La drammatica lezione consegnata dalla pandemia ci ha confermato la indifferibile necessità di rideterminare modelli e standard di assistenza e la priorità assoluta di potenziare e ristrutturare l’assistenza integrata sanitaria e sociosanitaria territoriale. Le risorse del PNRR saranno una opportunità e dovranno essere investite e spese al meglio a garanzia dell’omogeneità del diritto alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione.

Essendo da sempre una nostra rivendicazione, come sindacati cogliamo e rilanciamo la disponibilità del Direttore Generale ad attivare sin dai primi di settembre dei tavoli di confronto territoriali, oltre a quelli già previsti, tra tutti gli attori del sistema sanitario e sociosanitario, USL Toscana Sud Est, Istituzioni, tra le quali la Regione Toscana e l’Assessorato alla Salute, Comune, Parti Sociali locali e regionali, terzo settore e volontariato, sui progetti, sulla programmazione e pianificazione in corso e per definire iniziative e strategie tese al miglioramento dei servizi offerti dalle Scotte.

Noi intanto continueremo a monitorare e lottare affinché la sanità resti pubblica e il sistema sanitario pubblico sia potenziato sia nelle risorse che nel personale, rimanendo sempre dalla parte dei colleghi lavoratori e dei cittadini a cui doverosamente dobbiamo sempre rendere conto”.

*CGIL CISL UIL Confederali, CGIL FP, UIL FPL area vasta Toscana sud-est,
CISL FP e RSU AOUS*