Tredici minuti tra arrivo, procedura d’ingresso e ripartenza dei mezzi. Questo il tempo medio d’agosto registrato al pronto soccorso delle Scotte rilevato dal monitoraggio dell’Aou senese di agosto.
I numeri degli accessi continuano ad essere significativi: sono 4413, ma solo poco meno di un decimo sono d’urgenza o indifferibili, mentre oltre 4mila vanno da un codice 3, differibile, fino al codice 5 , non urgente,. Un paziente su quattro arriva in ambulanza ed i dati generali confermano i volumi pre-covid. Ma il dg delle Scotte Antonio Barretta è fiducioso e parla di “primi risultati” per contrastare l’iper afflusso nella struttura.
“Abbiamo potenziato l’Obi, riportandolo all’interno del lotto Dea e incrementando la sua capacità ricettiva portandola da 28 a 37 posti letto – prosegue Barretta -. Sono stati definiti i percorsi di fast track in ambito dermatologico, oculistico, ortopedico e, entro la fine dell’anno, lo saranno anche quelli per le specialistiche ginecologica e urologica. All’interno del pronto soccorso stiamo realizzando dei lavori che, tra le altre cose, renderanno più confortevole la sala d’attesa, consentiranno di separare il percorso adulti da quello pediatrico e identificare uno spazio dedicato alle informazioni per l’utenza. Oltre a tutto questo – aggiunge il direttore generale -, è sempre operativa l’area ricovero di emergenza con 12 posti letto, al piano 0 del lotto 3, nei casi di iper-afflusso in Pronto Soccorso”.
Il confronto e la collaborazione con Siena Soccorso-Misericordie e Anpas e il loro coinvolgimento nella definizione delle strategie aziendali è un altro elemento di grande rilevanza, considerando che circa il 25% degli accessi in prontosoccorso arriva con mezzi di soccorso. “L’Aou Senese continuerà a lavorare per migliorare la porta di accesso dell’ospedale – conclude Antonio Barretta -. E, nel far questo, il coinvolgimento con l’utenza, il comitato di partecipazione e il mondo del volontariato è per noi cruciale. Pertanto, con questi interlocutori collaboreremo in maniera sempre più forte”.