«Le prossime settimane saranno molto impegnative per l’ospedale perché abbiamo in programma lo spostamento di diversi reparti per consentire la riattivazione di posti letto dedicati per la piena ripresa delle attività chirurgiche». Con queste parole il direttore generale dell’Aou Senese, Valtere Giovannini, introduce la nuova organizzazione del policlinico Santa Maria alle Scotte che è stata disegnata dalla direzione sanitaria. «A seguito dell’emergenza coronavirus e dell’attivazione del padiglione COVID, con 90 posti letto dedicati alla gestione del COVID-19 – aggiunge Roberto Gusinu, direttore sanitario – abbiamo dovuto spostare diversi reparti e sospendere le attività chirurgiche programmate, riconvertendo i posti letto per attività chirurgiche in posti letto COVID. Ora, per ripartire pienamente, dobbiamo effettuare altri spostamenti per riattivare i posti letto dedicati all’attività chirurgica, considerando però che il rischio contagio c’è sempre e che l’organizzazione non sarà più quella di prima ma è stata ripensata e vanno inoltre adottate tutte le misure necessarie a tutela di pazienti, utenti e professionisti. A seguito dell’ordinanza regionale n. 49 del 3 maggio 2020 – prosegue Gusinu – abbiamo effettuato un’analisi per la revisione dei percorsi e la riorganizzazione delle attività, al fine di consentire un incremento del numero di prestazioni ambulatoriali e chirurgiche in un contesto di massima sicurezza dei percorsi stessi circa i possibili rischi di contagio da Sars-Cov-2. Sono state pertanto condotte analisi volte alla rimodulazione dei flussi in pre-ospedalizzazione e alla revisione dei percorsi interni, sia per quanto riguarda i comparti operatori che i setting di degenza ordinaria e intensiva, che hanno determinato trasferimenti di reparti esistenti, prossimi trasferimenti e aperture di nuovi setting assistenziali, come la nuova Medical Surgical Emergency Unit. Sulla base del recente Decreto Dirigenziale 8390 del 5 giugno 2020 emanato dalla Regione Toscana, è stato definito un piano graduale di incremento dell’attività chirurgica che vedrà il suo avvio il 22 giugno 2020 con l’incremento delle prime sedute operatorie per quanto riguarda le specialità di chirurgia generale e di ortopedia. Seguiranno nelle prossime settimane – conclude Gusinu – in parallelo con gli ulteriori trasferimenti funzionali al nuovo modello organizzativo che verranno effettuati, ulteriori incrementi graduali che interesseranno progressivamente tutte le specialità chirurgiche»