Anno nuovo ma problemi vecchi per le scuole in provincia di Siena. Ed a elencarli, alla vigilia della prima campanella, è Anna Cassanelli, segretaria Flc Cgil di Siena.
Il primo nodo di Gordio che non è stato sciolto è quello delle cattedre che non si riesce a coprire, spiega la sindacalista, visto che i posti disponibili superano il numero dei docenti presenti in graduatoria. Settantanove i posti restituiti dunque agli uffici scolastici che principalmente si trovano nelle materie di sostegno alle elementari e nelle materie tecnico-scientifiche alle superiori.
In particolare, riferisce Cassanelli, per il sostegno si evidenzia “una mancanza di personale specializzato”. Altra criticità atavica è quella delle classi pollaio. “Purtroppo sono una realtà che esisterà sempre fino a che non diminuirà il numero di studenti per formare una classe” Altra situazione giudicata ‘allarmante’ è quella del personale Ata. “Dopo che è terminato l’organico covid gli istituti hanno fatto con una carenza cronica che rende difficile l’organizzazione del servizio”, spiega la sindacalista.
Non solo: preoccupa anche la precarizzazione del lavoro. Come stima Cassanelli almeno un contratto su quattro è determinato. “Questo – prosegue – non è degno di un paese civile. Alla fine ringrazio il grande senso di responsabilità e passione del personale che lavora”.
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