Otto giorni alla riapertura delle scuole: manca davvero poco al ritorno tra i banchi di scuola per gli studenti di tutta Italia. Un ritorno certamente non facile, visto il perseguitare dell’emergenza sanitaria. Intanto la Provincia di Siena ha cercato di muoversi, risolvendo gli enigmi di questa ripartenza in sicurezza, dovendo fare i conti con studenti numerosi per delle classi non adatte a contenerli.
“La Provincia ha lavorato senza sosta cercando di garantire un ritorno a scuola in completa sicurezza. Abbiamo messo sul piatto 2 milioni di euro, di cui 830mila proveniente dal Ministero dell’Istruzione – ha detto Fabrizio Nepi, sindaco di Castelnuovo Berardenga e delegato alle scuole per la Provincia di Siena -. In questi mesi abbiamo lavorato secondo le direttive del Comitato Tecnico Scientifico, abbiamo già realizzato 14 opere di edilizia leggera per mettere in sicurezza gli studenti, altre opere saranno ultimate nei primi giorni della riapertura”.
Ovviamente stiamo parlando delle scuole di competenza statale, ovvero le scuole medie superiori di secondo grado. Situazioni complicate, con nodi molto difficili da sciogliere, se non, a volte, impossibili. Come nel caso del Liceo Piccolomini che, trovandosi in una struttura troppo piccola per il numero di classi attuale, si è visto costretto a richiedere alcune stanze al Seminario di Montarioso.
“Cinque classi del Liceo Classi e Scienze Umane Piccolomini, saranno destinate al Seminario di Montarioso. Per quanto riguarda, invece, il Liceo Monna Agnese, le modalità rimarranno invariate – aggiunge Nepi -. Sono stati mesi faticosi, abbiamo dovuto fare i conti con 10mila studenti in tutta la provincia di Siena. Purtroppo la nostra istituzione arriva da un passato difficile, che certamente ci ha messo in seria difficoltà durante questi mesi complicati”.
Niccolò Bacarelli