SdS, Gugliotti: “Tutta Italia si ispira al nostro modello, l’uscita di Siena sarebbe uno spreco. Ma andremmo avanti anche senza di loro”

Con o senza il capoluogo la Società della Salute senese va avanti: ad assicurarlo è il presidente della stessa Società Giuseppe Gugliotti, dopo che La Nazione ha pubblicato la notizia sulla maggioranza di centrodestra che potrebbe valutare un’uscita dall’Ente già ad un tavolo programmato per domani pomeriggio.

Dispiace ma le cose vanno avanti lo stesso, in sintesi perché a quanto pare, ammesso che questa idea trovi un finale concreto, non cambierebbe nulla in positivo per il Comune di Siena, comunque obbligato a stipulare una convenzione.

Favorevoli ad attraversare il Rubicone sarebbero gli esponenti di Fratelli d’Italia mentre vorrebbero gestire la situazione con maggiore cautela i civici. Possibile tra l’altro che nell’incontro di domani non si arrivi ad una decisione definitiva, ma ci si limiti semplicemente ad analizzare quelli che sono i costi della presenza del Comune nella rete a fronte dei benefici.

“È evidente che l’uscita del capoluogo avrebbe un impatto, anche solo simbolico o emotivo, sul concetto di unitarietà territoriale. Ma la Società può proseguire il proprio lavoro con gli altri comuni”, ha chiarito Gugliotti secondo cui la mossa di Siena sarebbe “uno spreco” perché si rinuncerebbe ad “un’esperienza che, oggettivamente, è positiva. Soprattutto in un momento in cui, nel resto d’Italia, si guarda con grande interesse a questo modello. Si cerca di capirne il funzionamento, perfino di replicarlo”.

Palazzo pubblico, ha spiegato ancora Gugliotti,  “è comunque tenuto, per legge, a stipulare una convenzione”  con la Società della Salute “per quanto riguarda il riparto dei fondi regionali, ministeriali ed europei, e per il coordinamento delle politiche sociali, sociosanitarie e socioassistenziali.  La municipalità che esce partecipa ancora all’assemblea dell’Ente, pur senza diritto di voto, salvo nei casi in cui si discuta del piano integrato di salute”.

“Non partecipo alle riunioni di Fratelli d’Italia, quindi non so cosa stia accadendo all’interno del partito – ha aggiunto – .Ma dico una cosa: una delle Società della Salute che in Toscana sta lavorando con più vigore ed efficacia è quella dell’area pistoiese. La sua presidente è Anna Maria Celesti, che è anche vicesindaca del sindaco Alessandro Tomasi. E mi risulta che Tomasi sia considerato un possibile candidato alla presidenza della Regione Toscana per il centrodestra, ed è anche esponente di Fratelli d’Italia”.

Katiuscia Vaselli

Marco Crimi