Bellissima iniziativa della radioterapia dell’azienda ospedaliero universitaria senese, che ha deciso di unire le proprie forze, dei professionisti e dei pazienti, per aderire al progetto “Secret San Nicola”, promosso dall’associazione “La casa della pace Aps”. I professionisti e i pazienti hanno risposto su base volontaria alle lettere inviate dai bambini ucraini per San Nicola, scegliendo una lettera, acquistando un regalo e conservando la lettera come ricordo. L’associazione si è occupata di tradurre le lettere e di inviare i regali in Ucraina. A promuovere l’iniziativa nella radioterapia dell’Aou Senese è stata la dottoressa Mariya Yavorska, medico in formazione in radioterapia e tra i soci fondatori dell’associazione “La Casa della pace Aps”.
“L’associazione – spiega la dottoressa Yavorska – fin dai primi giorni del conflitto è impegnata nell’aiutare le donne e i bambini ucraini, mandando vestiti, farmaci e giocattoli. Abbiamo deciso in questa fase di aderire al progetto “Secret San Nicola” insieme ad alcuni volontari in Ucraina che seguono i bambini con malattie oncologiche. San Nicola è il santo che porta i regali ai bambini, e si festeggia il 6 dicembre. Il personale ed i pazienti hanno risposto con grande entusiasmo, è stato molto emozionante e speriamo di poter portare un sorriso in Ucraina con questo piccolo gesto”.
Fondamentale per la bella riuscita del progetto è stata l’organizzazione interna del reparto, che ha coinvolto il personale ed i pazienti, con l’apporto delle coordinatrici Daniela Franci, per il personale infermieristico, e Valentina Berti, per i tecnici di radioterapia.
“Abbiamo accolto il progetto con grande entusiasmo – aggiunge Paolo Tini, direttore della radioterapia dell’Aou Senese -. Il messaggio profondo dell’iniziativa è la connessione umana, con un gesto semplice ma potente come quello di fare un regalo ad un bambino o ad una bambina veicoliamo un messaggio di connessione, aspetto fondamentale del prendersi cura di un altro essere umano. Il progetto è un percorso di scoperta dell’importanza di come un piccolo gesto possa avere un impatto profondo sia per chi lo compie che per chi lo riceve”.