Oltre 45mila studenti, 2mila classi,14mila ore di lezione, 30 educatori professionali e 104 comuni. Sono i numeri di “RI-Creazione. Da oggetto a rifiuto e ritorno”, progetto di educazione ambientale di Sei Toscana che quest’anno giunge alla settima edizione.
Nelle scuole medie ed elementari della Toscana del sud si torna quindi a fare lezione su rifiuti e ciclo di smaltimento dei materiali per stimolare i ragazzi alle buone pratiche, a casa e a scuola. Sei Toscana porta in aula le sue lezioni, i laboratori e le visite ai centri di raccolta comunali e agli impianti di trattamento. Vista la pandemia ancora in corso, studenti e insegnanti possono avvalersi anche della piattaforma didattica www.ri-creazione.it con videolezioni, video-laboratori, schede di approfondimento e materiale di autovalutazione. Gli insegnanti che desiderano partecipare possono iscriversi gratuitamente su www.ri-creazione.it. Per maggiori info: scuola@seitoscana.it. Il termine ultimo delle iscrizioni è il 31 ottobre.
La presentazione è stata fatta in conferenza stampa a Firenze e sono intervenuti il presidente di Sei Toscana Alessandro Fabbrini, Monia Monni, assessore regionale all’ambiente, Alessandra Nardini, titolare della delega all’istruzione. “Sei Toscana è sempre più impegnata sui temi dello sviluppo sostenibile – dice il presidente Fabbrini –, convinta di voler fare la propria parte per contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 definita dalle Nazioni Unite. Non solo attraverso lo svolgimento dei servizi ambientali, ma anche coinvolgendo a più livelli i cittadini e, come in questo caso, essendo di supporto al sistema formativo-scolastico del territorio. L’obiettivo è di offrire ai ragazzi sempre nuovi spunti di riflessione su queste tematiche, integrando il prezioso lavoro svolto in classe dagli insegnanti”.
“Ri-creazione” intende promuovere anche la responsabilità civica e l’impegno quotidiano per la tutela dell’ambiente, accrescendo la consapevolezza nei ragazzi sui temi legati al ciclo integrato dei materiali.
“La sostenibilità ambientale – dice l’assessora Nardini – è tra le più grandi sfide che abbiamo davanti. Le ragazze e i ragazzi in tutto il mondo stanno dimostrando una forte consapevolezza della necessità di un mutamento delle politiche a fronte del cambiamento climatico; tutte e tutti siamo chiamati dare il nostro contributo per rispettare e salvare il nostro pianeta. Non ne abbiamo uno di riserva. Per questo ogni iniziativa che punta a educare al rispetto dell’ambiente le studentesse e gli studenti, fin dal primo ciclo, dalla primaria, riveste un’importanza particolare e perciò voglio ringraziare Sei Toscana per l’impegno nel diffondere la cultura della sostenibilità nelle scuole”.
“Credo con convinzione che la cultura della sostenibilità, l’informazione e la formazione sulle tematiche ambientali siano fondamentali per portarci verso un mondo più verde – dice l’assessora Monni –. Insegnarle e coinvolgere i bambini e i ragazzi delle scuole è il primo passo per diffondere le buone pratiche. Spesso, e lo dico da mamma, sono i nostri ragazzi a spiegare a noi adulti che è possibile condurre stili di vita più sostenibili partendo proprio dalle piccole cose: risparmiare acqua, fare la differenziata, riutilizzare e riciclare ciò che getteremmo via. Ringrazio Sei Toscana e il suo presidente, Alessandro Fabbrini, per questo bellissimo progetto che coinvolgerà i cittadini del futuro”.
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