L’attività registra 68 pratiche già concesse per un valore di oltre 6 milioni di euro, delle quali 14 per l’avvio di nuove attività imprenditoriali. In più la Finanziaria aggiorna ora i plafond del piano operativo approvato a gennaio. Arrivano così maggiori risorse per l’attività ordinaria e vengono confermati i fondi per chi fa investimenti 4.0, per le Pmi, per chi fa Ecobonus, per l’agricoltura e non solo. Il presidente Massimo Terrosi: “Facciamo degli aggiornamenti sui plafond rispetto a quelle che sono le esigenze delle imprese del nostro territorio”.
Semestrale positiva per la Fises che per quanto riguarda l’attività registra 68 pratiche già concesse a fine giugno per un valore di oltre 6 milioni di euro, delle quali 14 per l’avvio di nuove attività imprenditoriali. In più Fises aggiorna ora i plafond del piano operativo approvato a gennaio. Arrivano così maggiori risorse per l’attività ordinaria e vengono confermati i fondi per chi fa investimenti 4.0, per le Pmi, per chi fa Ecobonus, per l’agricoltura e non solo.
“In questi primi sei mesi dell’anno registriamo risultati positivi sia nella gestione che nelle attività istituzionali– fa notare il presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo, Massimo Terrosi –. Abbiamo fatto degli aggiornamenti sui plafond rispetto a quelle che sono le esigenze delle imprese del nostro territorio. Soprattutto nei primi mesi dell’anno non è mancata la dinamicità. La crisi energetica e la guerra hanno rallentato la ripresa, come emerge dagli studi presentati di recente dalla Camera di Commercio Arezzo Siena. Ma la voglia di rinnovarsi, di fare impresa, di fare innovazione non mancano in questo territorio. E noi ci siamo, con il nostro ruolo, le risorse e gli strumenti a nostra disposizione per sostenere imprenditoria e dunque sviluppo e lavoro”.
Per quanto riguarda i plafond e la destinazione di un totale di 11 milioni per i finanziamenti, così come già deciso a fine gennaio scorso, la Finanziaria procede a fare delle integrazioni relativamente alle esigenze e alle richieste delle imprese. Non a caso un milione e mezzo di euro verrà aggiunto all’attività ordinaria di Fises. Vengono comunque confermati tutti i plafond costituiti a gennaio: il plafond “Piccole Operazioni di Liquidità” finalizzato a sostenere le esigenze di liquidità delle piccole e medie imprese di tutta la provincia di Siena per favorire il superamento delle conseguenze della fase emergenziale. Non solo, ci sono il plafond Imprenditoria Giovanile e Femminile per operazioni con controparti a rating qualificato. Ed ancora, il plafond “Industria 4.0 – Legge Nuova Sabatini” per la concessione di finanziamenti alle imprese che effettuano investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e software, il plafond “Ecobonus” per la concessione di finanziamenti per le imprese che acquisiscono appalti finalizzati alla realizzazione di interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico degli edifici. C’è anche un *plafond dedicato al Settore Agricolo per finanziamenti alle imprese che effettuano investimenti o per soddisfare le esigenze di capitale.
Come già detto sono 68 le pratiche deliberate da Fises in questa prima parte dell’anno per un importo totale di 6.093.000 euro. Di queste, 14 sono a favore di nuove attività, per un valore di 626mila euro, e 11 sul plafond imprenditoria giovanile e femminile, tutte nuove attività, per un totale di 496mila euro. Sull’attività ordinaria ci sono 54 pratiche, per 5.492.000 euro, di cui 2 per nuove attività. Tre sono le pratiche sul plafond liquidità per 105mila euro. L’alta Val D’Elsa conta il 21,28% degli importi deliberati, l’area urbana di Siena il 30,16%. La Val di Merse supera di poco il 15% mentre Crete, Val Di Chiana e Amiata vanno tutte di poco sopra al 10%. Artigianato, commercio e turismo collezionano l’80,72% degli investimenti di Fises, 14,52% per l’industria e 3,28% per l’agricoltura. La maggior parte delle pratiche in questi primi sei mesi è arrivata dalle associazioni di categoria (38), mentre da società e ditte nonché studi professionali ne sono arrivati in totale 30. Tra il tempo di presentazione e la risposta vengono impiegati 5 giorni per le operazioni deliberate dal direttore e 15 dal consiglio. Quindi tempi brevissimi.
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