Gli incidenti in montagna ma anche nelle grotte stanno aumentando. E’ sempre più importante quindi avere soccorritori esperti e molto specializzati per affrontare con perizia e competenza condizioni difficili di intervento. Per conoscere meglio il mondo del soccorso alpino, domani venerdì 5 aprile alle 21, a palazzo Patrizi, in via di Città 75, a Siena, si terrà una serata con gli uomini del “Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico toscano” del Cai (Club alpino italiano). Nel corso dell’evento sarà proiettato il documentario “Senza possibilità di errore”, che mostrerà alcune spettacolari missioni di soccorso con l’ausilio di elicotteri, cani e speciali attrezzature. La serata si annuncia interessante e di grande attualità, anche alla luce dei dati sempre più allarmanti sugli incidenti gravi e il numero di vittime che si contano soprattutto in estate sulle nostre montagne. L’anno scorso purtroppo è stato battuto ogni primato nel numero di infortuni e quindi nella quantità di missioni di soccorso, che sono state oltre 9500. Per aiutare chi era in difficoltà si sono mobilitati 40 mila tecnici di soccorso. Nel 43% dei casi in cui è stato necessario intervenire, si è trattato di scalatori o escursionisti caduti, nel 25% di persone che hanno perso l’orientamento o sono stati colti da sfinimento o dal maltempo mentre nell’11% dei casi si è trattato di malori.L’aumento degli incidenti è dovuto a due cause: al numero sempre maggiore di frequentatori della montagna ma anche alla pratica di sport sempre più estremi che comportano rischi molto maggiori.Persone finite in crepacci o burroni, sciatori che si sono infortunati perché erano fuori pista ma anche speleologi che si sono avventurati in luoghi impervi e sono rimasti intrappolati. In tutti questi casi interviene il Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico toscano, che offre però il suo apporto anche in caso di calamità naturali perché opera nell’ambito della Protezione civile.