Senza superbonus si ferma la corsa dell’edilizia senese, Marchettini: “Prevediamo un calo della produttività”

I numeri dell’ultima congiunturale rischiano di essere il canto del cigno per la crescita dell’edilizia a Siena e provincia.

Il buon momento del settore, trainato dal Superbonus e dai bandi Pnrr, è arrivato al termine stando almeno a quanto afferma Giannetto Marchettini, presidente dell’Ance locale e della Scuola edile di Siena.

“Di recente – spiega  – è uscita la congiunturale dello Centro studi nazionale Ance. Si può osservare una diminuzione della produttività che si staglia in una forbice che va tra il 5% e il 7%. Purtroppo anche qui a Siena siamo nelle stesse medie italiane. Attendevamo questo calo e credo che questo fenomeno non si fermerà”.

La speranza per il vertice degli edili è che da Roma possano arrivare forme di sostegno. Misure che diano un aiuto, anche per interventi di adeguamento anti sisimico.

“Credo che sia necessario individuare incentivi più misurati e selettivi del Superbonus – prosegue Marchettini – . Non possiamo non pensare che in termini di efficienza contro i terremoti siamo sempre punto a capo: passano gli anni, arrivano nuove scosse e ci ritroviamo sempre a pensare e a tremare. Senza aver messo in piedi nessuna risposta”.

Intanto, dopo Ranza, la Scuola Edile è salita in cattedra anche a Santo Spirito formando sette detenuti in un progetto di reinserimento sociale dopo il carcere.

“La nostra rete – dice ancora Marchettini -, visto anche la carenza cronica di trovare giovani che si dedicano al nostro settore, ha iniziato a lavorare a livello regionale anche con associazioni per creare meccanismi strutturali che facciano lavorare queste persone almeno nella fase del giorno oppure, se hanno scontato la pena, permettere di ravvicinarsi al mondo del lavoro”.