Siena

Sequestro cantiere Esselunga, Capitani: “Ci muoveremo solo sulla base di fatti accertati”

“Il Comune, attraverso le sue strutture tecnico-amministrative competenti, adotterà tutti i provvedimenti necessari nelle successive fasi del procedimento, basandosi sui fatti accertati e resi noti, nel rispetto dei principi di garanzia e riservatezza che devono valere per tutti”, dice l’assessore all’urbanistica Michele Capitani in merito alla situazione del sequestro del cantiere Esselunga nella risposta ad un’interrogazione presentata dal consigliere del Pd Giulia Mazzarelli

Così l’assessore all’urbanistica del Comune di Siena, Michele Capitani, ha risposto, durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 17 ottobre, all’interrogazione della consigliera del Partito Democratico, Giulia Mazzarelli, in merito al sequestro del cantiere di Esselunga in strada Massetana Romana a Siena.

L’atto chiedeva delucidazioni in merito all’iter con cui palazzo pubblico ha rilasciato le autorizzazioni e di riferire se l’indagine della procura riguardi anche alcuni uffici di palazzo pubblico.

Gli aspetti giuridici non sono stati toccati e Capitani ha fatto un excursus sul come si è arrivati alla realizzazione del cantiere. “La variante è stata approvata con il rilascio del permesso numero 3 del 2022 alla società Trivio 202  subentrata a Prospettiva. Il permesso in questione è stato oggetto di un ricorso al Tar con richiesta di sospensiva (che è stata rigettata nella seconda metà del 2022) e siamo in attesa di fissazione di udienza e di un altro ricorso senza richiesta di sospensiva anche esso in attesa di udienza”.

“Nel 2024 è stata presentata da parte del titolare al permesso a costruire una Scia costituente variante in corso d’opera del permesso da realizzarsi nell’immobile in questione. La struttura comunale competente, dopo attenta valutazione, ha inibito gli effetti della Scia che hanno richiesto ulteriori accertamenti e provvedimenti conseguenti in corso”, ha aggiunto.

Non soddisfatta Mazzarelli: “C’è stato, anche riguardo a questa vicenda, un silenzio pesante nelle scorse settimane: la prima dichiarazione dell’assessore Capitani è arrivata dopo un mese dalle prime notizie. In cinquanta anni di governo della sinistra mai era successo a Siena che un cantiere fosse posto sotto sequestro, questo ha dato una pessima immagine alla città e per questo nella massima trasparenza è dovere di questa amministrazione rendere conto ai cittadini affinché episodi simili non accadano più”.

marco crimi

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