Sequestro cantiere Esselunga: lottizzazione abusiva l’ipotesi di reato

Per cinque indagati il gip del tribunale di Siena “ha, allo stato, ritenuto sussistere i presupposti del provvedimento cautelare” nell’ambito delle indagini che hanno portato stamani al sequestro del cantiere di proprietà di Esselunga in strada Massetana Romana. Ne dà notizia il procuratore della Repubblica di Siena Andrea Boni. Secondo l’ipotesi accusatoria, ha aggiunto, l’attività edilizia che è in corso “integrerebbe il reato di lottizzazione abusiva materiale” stante “la realizzazione di una nuova costruzione che determinerebbe un’apprezzabile trasformazione edilizia della zona in contrasto con plurime norme di pianificazione urbanistica ed in assenza di un necessario piano di lottizzazione o altro atto equipollente”, spiega. A far scaturire le indagini sono stati numerosi esposti, aggiunge Boni, “hanno portato, ad oggi, all’iscrizione di plurime persone nel registro degli indagati anche per ulteriori e diverse ipotesi di reato comunque connesse al predetto intervento edilizio”. Stamani il Nipaf dei carabinieri forestali di Siena e il nucleo di polizia edilizia dei vigili urbani di Siena, hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo impeditivo e finalizzato alla confisca obbligatoria emesse sempre dal gip su richiesta della procura. Il provvedimento riguarda l’intero complesso, che era in fase di realizzazione. Una volta ultimato avrebbe ospitato spazi ad uso commerciale della catena di distribuzione e sale cinematografiche.