“Serve un piano per salvare i centri storici”: Confcommercio Siena festeggia 80 anni e lancia l’appello

Siena festeggia 80 anni di Confcommercio, ma lo fa guardando avanti. Non una celebrazione, bensì un appello: “Salvare i centri storici è la sfida del futuro”.
È il messaggio lanciato dal presidente Stefano Bernardini nel convegno “La rivitalizzazione sociale ed economica dei centri storici”, svoltosi all’Hotel Villa Ermellina alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, della politica e del mondo imprenditoriale.

“Servono politiche urbane che riconoscano il valore del commercio di vicinato – ha affermato Bernardini –. I negozi e le attività locali sono presidi di sicurezza, di socialità e di vitalità economica. Se si spengono i centri, si spegne la città”.

 

 

Da qui nasce “Cities”, il nuovo progetto firmato da Confcommercio Siena, che punta a un modello urbano capace di garantire vivibilità, servizi e attrattività turistica, attraverso una rete di sostegni concreti. “Per realizzarlo – ha spiegato Bernardini – servono politiche fiscali più eque, accesso al credito semplificato, meno burocrazia e strumenti finanziari mirati per chi investe nei centri storici. Solo così potremo mantenere viva la spina dorsale delle nostre comunità”.

Il presidente ha richiamato anche i rischi derivanti dal calo del potere d’acquisto, evidenziando come “dal 1995 i prezzi siano cresciuti del 132%, l’energia del 178%, mentre i redditi non tengono il passo. La quota di spese obbligate è salita del 5,2%, riducendo lo spazio per gli acquisti discrezionali”.

“È urgente intervenire su tariffe e fisco per rilanciare i consumi – ha aggiunto Bernardini –. Oggi serve una visione d’insieme che unisca amministrazioni locali e governo centrale: senza strumenti finanziari e incentivi fiscali, sarà impossibile invertire la rotta”.

Per Bernardini, infine, la rigenerazione dei centri storici non è solo una questione economica ma un progetto sociale: “Il commercio di prossimità non è soltanto impresa: è comunità, è accoglienza, è vita. Questa è la nostra scommessa per i prossimi 80 anni”.