L’assemblea delle 15 dipendenti dell’appalto della libera professione di Siena e provincia, che si è svolta venerdì pomeriggio, ha proclamato un pacchetto di 18 ore di sciopero da gestire nelle prossime settimane. Inoltre, è emersa la volontà di proseguire il percorso per garantire le necessarie tutele nel futuro cambio appalto oltre che con tutte le iniziative necessarie a ottenere attenzione dalla regione Toscana e dal Consorzio Cns. A presiedere l’assemblea Gianfranco Mazza di Fisascat Cisl di Siena.
Le lavoratrici erano già in stato di agitazione da qualche giorno, per dei problemi relativi al cambio appalto programmato entro il 15 di giugno. Gianfranco Mazza stesso spiega: “Appalto in cui lavorano da oltre 14 anni garantendo un servizio efficiente e senza lamentele. Le lavoratrici sono in stato di agitazione da alcuni giorni per problemi cui lavorano da oltre 14 anni garantendo un servizio efficiente e senza lamentele. Le lavoratrici, preoccupate per il loro futuro, hanno espresso il loro disagio per le mancate risposte da parte della regione Toscana e da Cns, il consorzio che dovrebbe subentrare nella gestione dell’appalto e quindi assumere i dipendenti attualmente in servizio. Purtroppo ad oggi nonostante i solleciti inviati da Fisascat Cisl nessuno ha dato disponibilità ad un incontro che affronti il problema della garanzia dei livelli occupazionali e contrattuali”.
All’assemblea ha partecipato anche l’assessore alla sanità del comune di Siena Francesca Appolloni, che, oltre a dare la propria solidarietà alle lavoratrici, si è impegnata a farsi carico dell’istanza e a dar loro voce nelle istituzioni a sostegno dei loro diritti.