Sette punti per rilanciare il Siena Jazz: i vertici dell’accademia sono al lavoro su un piano per far ripartire l’istituzione e le colonne su cui poggiare questo nuovo inizio passeranno al vaglio di un cda che sarà convocato a inizio settembre.
Tra i sette punti è scontato dire che sarà contenuta sia la strategia d’adottare per attrarre nuovi studenti, visti che le iscrizioni sono in calo, che quella per risanare il forte debito accumulato negli anni.
Di questo si è parlato durante il summit tra la governance e il sindaco di Siena Nicoletta Fabio, summit a cui hanno preso parte anche i docenti. Tra gli argomenti all’ordine del giorno nel confronto di ieri c’è anche stato il capitolo spinoso sui conti in rosso dell’accademia.
Il debito, dicevamo, è di un milione e 250mila euro. Nel tempo stati tanti gli sforzi per mettere in luce l’attività del Siena Jazz e per mantenere la qualità dei servizi offerti, servizi noti a tutto il mondo. Anche la nuova governance sta lavorando in tal senso ma serve mettere in sicurezza Siena Jazz per poterla poi rilanciare e garantire maggiore stabilità e sostenibilità per il futuro.
Nel 2013 il bilancio dell’associazione aveva già oltre 800mila di debito e perdite accumulate dal passato quindi riferibili agli anni precedenti, solo il 2013 era vicino ai 400mila euro. Da allora la struttura ha sempre, evidentemente, sofferto ed ha continuato ad accumulare perdite e debiti: nel triennio 2013 – 2016 le perdite accumulate sono quasi raddoppiate arrivando nel 2016 a oltre 700 mila con debiti totali sempre in ascesa arrivando a sfiorare i 900mila euro.