“Se è uno scherzo, è particolarmente stupido e inappropriato. Se è un atto politico di matrice anarchica, è di una gravità altissima, e richiede la massima vigilanza, condanna e fermezza da parte delle istituzioni, della politica e della cultura senesi”.
È durissimo il commento del sindaco di Siena, Luigi De Mossi, allo sfregio vandalico di sapore anarchico che ha deturpato la targa commemorativa della nascita storica della Democrazia Cristiana a Siena, al civico 44 di vita dei Fusari. La targa, apposta nel 1984 con una cerimonia pubblica, recita così: “In questa sede amica dell’Azione cattolica il 3 luglio 1944 in Siena liberata si tenne la prima assemblea della Democrazia Cristiana senese”.
“Viviamo un momento sociale e politico caratterizzato da nuove tensioni che scaturiscono proprio dal mondo anarchico, e che non a caso sembrano acuirsi proprio con la nascita di un governo di centrodestra democraticamente eletto – prosegue De Mossi – Non possiamo accettare e non accetteremo attacchi, anche solo simbolici, ai pilastri della nostra democrazia da parte di soggetti che esaltano teorie eversive e pratiche terroristiche. La targa in questione fu apposta nel luglio del 1944, nella nostra città appena liberata dal fascismo. Era l’alba della democrazia e del ritorno alla libertà. Chi sfregia quel simbolo dichiara guerra esattamente a questo: al nostro amore per la libertà e la democrazia, che la comunità senese saprà ben difendere”.
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