Lo scorso 16 giugno è partito anche all’ospedale di Nottola il servizio odontoiatrico in anestesia generale per i pazienti fragili. Il servizio offerto nella struttura della Valdichiana segue quello già offerto nel presidio ospedaliero di Campostaggia. L’attivazione del percorso chirurgico rivolta al paziente non collaborante rientra e va a completare le attività rivolte al paziente fragile all’interno del progetto del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie “Sorridiamo alla salute”, che vede la dottoressa Giuliana Mancini , direttore di Odontoiatria dell’Asl Toscana sud est per Siena , come responsabile scientifico e si rivolge a una popolazione altrimenti penalizzata.
Lo staff guidato dalla dottoressa Mancini che si occupa del nuovo servizio è composto dalla dottoressa Cristina Navarra, direttore di Anestesia e rianimazione pediatrica, dal dottor Dimitri Franci, specialista ambulatoriale che si occupa di chirurgia, dalla dottoressa Daniela Franci, specialista ambulatoriale, e dalle operatrici socio-sanitarie Annamaria Panerati e Maria Agnello.
“Ringrazio in primis il direttore sanitario dell’Azienda Simona Dei, che dal 2017 sostiene fortemente l’iniziativa rivolta a una popolazione altrimenti penalizzata per disabilità psicomotoria, – dice la dottoressa Giuliana Mancini. – Grazie al progetto finalizzato del Ministero della Salute, attraverso la formazione al personale di assistenza ai pazienti fragili, è possibile focalizzare l’attenzione sul distretto orale e questo permette di intercettare patologie prima che diventino difficilmente trattabili. Ringrazio tutto lo staff che ha reso possibile questa attività”.
“Esprimo grande soddisfazione per l’avvio di un percorso di eccellenza che dà una risposta locale a una popolazione che fino a oggi necessitava di spostamenti importanti per la soluzione di alcune problematiche, – dichiara la direttrice di Nottola Rosa La Mantia. – La collaborazione con la Uos Odontoiatria Area Senese ha visto coinvolte la Uoc Pediatria e neonatologia per l’accoglienza dei primi due pazienti pediatrici e il personale del blocco operatorio dello stabilimento ospedaliero di Nottola. Si ringraziano tutti gli operatori coinvolti per aver reso possibile l’attivazione di questo percorso”.