“L’ultimo giorno di occupazione sarà il primo giorno di pace” ed ancora “Cessare il fuoco e porre fine all’assedio di Gaza. No al governo Sionista”: si legge questo nei cartelli dei duecentocinquanta manifestanti che oggi pomeriggio stanno partecipando al presidio di solidarietà verso il popolo palestinese in Piazza Tolomei a Siena.
Diverse le realtà che hanno preso parte alla manifestazione: ci sono associazioni studentesche e delegazioni locali di partiti di estrema sinistra. Folta è anche la rappresentanza dei cittadini palestinesi.
Molti gli interventi e le persone che sono alternate al megafono: “Le seimila bombe lanciate su Gaza da Israele in questi sei giorni corrispondono a quelle lanciate dagli Stati Uniti in un anno interno sull’Afghanistan- afferma una ragazza-. Mi sono sempre chiesta come ha potuto il mondo fare accadere l’Olocausto? Come è possibile che sia avvenuta l’Apartheid? O come è possibile che siano avvenute così tante atrocità dell’uomo verso i suoi simili? La risposta l’abbiamo davanti a noi: Israele sta conducendo un genocidio di massa, incondizionato”.
“Se Valditara, se la Meloni e se Salvini vogliono indagarci per terrorismo allora comincino a farlo con chi è sceso nelle piazze di tutta Italia in questi giorni, dimostrando che questo Paese ha un’anima antifascista che combatte ogni forma di oppressione”, le parole di un membro di un’associazione studentesca.
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