“Cosa dobbiamo fare? Un piano per le prossime generazioni da che duri venti anni. E per fare questo in Toscana serviranno due miliardi di risorse pubbliche e private all’anno per venti anni. Così mitighiamo l’effetto della siccità”.
Parola di Mauro Grassi che è il direttore di Fondazione Earth Water Agenda e che oggi, ospite ad un evento dell’Unione degli agricoltori in Camera di Commercio, ha esposto nel dettaglio la situazione della carenza dell’acqua a Siena, in Toscana e in Italia ed anche i modi per contrastarla.
Modi che comunque restano i soliti: una maggiore accumulazione con più dighe, più invasi e più ricarica grazie agli acquiferi; poi bisogna riuscire ad avere meno perdite durante la fase di distribuzione e una maggiore efficienza attraverso, ad esempio, l’uso dell’irrigazione di precisione; infine ci può essere una disponibilità alternativa che può essere garantita da strumenti come i dissalatori.
“Dobbiamo prevedere investimenti su invasi, dissalatori e strutture per trasporto dell’acqua”, ha detto il presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi.
Nel comprensorio del Consorzio di Bonifica Toscana Sud, e quindi a Siena e Grosseto, “la situazione è buona”, ha assicurato il presidente dello stesso Consorzio Fabio Bellacchi che ha poi sostenuto come le colture quest’estate riusciranno ad andare fino in fondo, nonostante la siccità. Bellacchi ha ricordato come sia però di fondamentale importanza costruire laghi di piccole e medie dimensioni che riescano a raccogliere acqua.
Sul tema della siccità è stato più scettico Gianluca Cavichicchioli, direttore di Upa Siena: “La situazione resta critica – ha detto – : alcune colture, come vino, olive e cerali possono resister. Comunque è necessaria una programmazione oculata per non lasciare il problema ai capricci del clima”.
“Senza un vero lavoro di semplificazione delle norme non si può riuscire a realizzare e a dare un impulso alla raccolta delle acque”, è quanto ha affermato l’assessore all’agricoltura Stefania Saccardi ricordando poi l’impegno della giunta in merito.