“Chiedere alla Prefettura di attivare un tavolo contro il caporalato perché il reclutamento di personale non corretto incide in modo importante sull’origine degli incidenti” e “tenere aperto un canale di comunicazione con il governo centrale per monitorare ed eventualmente formulare proposte da inoltrare attraverso i canali istituzionali in vista dei prossimi interventi in materia già annunciati”.
Questo è quanto chiede la mozione approvata con ventisei voti favorevoli e quattro astenuti su un totale di trenta consiglieri presenti stamani in consiglio comunale.
L’atto è stato presentato dai gruppi di opposizione Progetto Siena e Pd ed emendato da FdI Siena. Dopo una breve riunione, in cui si è trovata l’intesa tra maggioranza e opposizione, sono arrivate le firme per l’atto dei consiglieri del gruppo Le Biccherne Michele Cortonesi e Leonardo Pucci.
Il documento impegna sindaco e giunta a “sostenere e diffondere tutte le iniziative promosse da enti, aziende, sindacati con scopo di formazione e informazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, mettendo a disposizione spazi ed eventuali professionalità presenti all’interno dell’amministrazione”.
Inoltre si impegna l’amministrazione comunale a “incentivare l’adozione di modelli condivisi con le autorità competenti, sui cantieri appaltati dall’amministrazione o dalle società partecipate, finalizzati alla semplificazione dei controlli e al monitoraggio degli infortuni e delle inadempienze eventualmente generate” e “aprire un tavolo permanente con le istituzioni più coinvolte nel tema sicurezza: Asl, Ispettorato del lavoro, hall, Forze dell’ordine preposte, Sindacati, Associazione Industriali, Provincia, Ance, Cna, per monitorare il fenomeno degli incidenti sul lavoro”.
Astenuti i consiglieri di Lega e Forza Italia. Il motivo? Per i gruppi di centrodestra è da associare a dissidi interni nella maggioranza. La frizione politica c’è stata invece con il capogruppo del Pd Giulia Mazzarelli. “Abbiamo provato a trovare una sintesi per un documento condiviso. Ma ho sentito il membro dem attaccare il Governo Berlusconi sulle patenti a crediti. E questo significa che Mazzarelli ha perso l’occasione politica, e cioè la condivisione di un tema comune, per avere un’occasione partitica”, attacca Lorenza Bondi, Forza Italia.