
“Un’altra tragedia colpisce il mondo del lavoro. Ancora una vita spezzata mentre si svolgeva una normale giornata lavorativa. Un lavoratore agricolo ha perso la vita in un drammatico incidente, l’ennesimo in un settore che continua a pagare un prezzo altissimo in termini di sicurezza”. Inizia così la nota di Flai Cgil e Fai Cisl Siena, in riferimento al tragico incidente che ieri ha visto un operaio di 52 anni perdere la vita a Montalcino. I sindacati hanno poi espresso “profondo cordoglio alla famiglia della vittima” per poi ribadire con forza “morire di lavoro è inaccettabile”.
“Ogni volta che un lavoratore perde la vita si consuma non solo un dramma personale e familiare ma è anche una sconfitta collettiva – scrivono da Cgil e Cisl -. Non possiamo continuare a parlare di fatalità. La sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere una priorità assoluta, non un tema da ricordare solo in occasione delle tragedie. Occorre un impegno serio e condiviso, capace di agire in profondità. È indispensabile che si intervenga in modo strutturale, su più fronti: dalla prevenzione alla formazione, dai controlli efficaci al riconoscimento del ruolo della rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro, fino a una netta inversione di rotta nella cultura d’impresa e nelle politiche pubbliche”.
“Quanto accaduto è l’ennesima ferita aperta nel mondo del lavoro agricolo. Non si può continuare a morire nei campi nell’indifferenza generale. La tutela della vita e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori deve tornare al centro di ogni scelta politica e imprenditoriale. È il momento di agire, tutti insieme” conclude infine la nota firmata da Andrea Biagianti, segretario generale della Flai Cgil Siena, e da Gabriele Coppi, segretario generale della Fai Cisl Siena.