Due giorni di corso per approfondire le conoscenze in merito alle misure di prevenzione e protezione da mettere in atto nel comparto agricolo. È quello che ha organizzato l’11 e il 12 aprile passati il dipartimento tecnico sanitario della riabilitazione e della prevenzione dell’Asl Toscana sud est nell’azienda agricola Tenuta di Suvignano. Il corso ha coinvolto i tecnici della prevenzione delle province di Arezzo, Grosseto e Siena recentemente assunti, con l’obiettivo di integrare le conoscenze teoriche maturate durante il percorso universitario con quelle pratiche (sicurezza delle attrezzature, impianti , conoscenza cicli di lavoro, etc.) da applicare nel settore agricolo, e per garantire l’implementazione delle competenze dovute alla evoluzione della normativa sulla prevenzione e sicurezza sul lavoro.
L’agricoltura, che nell’Area vasta sud est presenta circa 33mila aziende, rappresenta uno dei settori a maggior rischio per infortuni invalidanti e il primo settore per infortuni mortali a cui si aggiunge che coloro che lavorano nel settore agricolo sono quelli con maggior rischio di contrarre malattie professionali. La prevenzione e sicurezza sul lavoro costituiscono quindi un aspetto estremamente rilevante nella conduzione di un’azienda agricola.
La Tenuta di Suvignano dove si sono svolti i lavori, e i cui terreni si estendono tra il comune di Monteroni d’Arbia e quello di Murlo, rappresenta un vero e proprio simbolo di riscatto dello Stato nella lotta alla mafia, essendo oggi di proprietà della regione Toscana; è un luogo dove generare nuova ricchezza sociale e ambientale, sede di iniziative sociali, agricole e turistiche di qualità. L’aula dove si è svolta la due giorni è intitolata a Giovanni Falcone, il magistrato che nel 1983 sequestrò per la prima volta l’azienda.
“Prevenzione della sicurezza nei luoghi di lavoro e legalità sono due facce della stessa medaglia, non a caso è stata scelta la Tenuta di Suvignano per la sede di questo corso – dice la direttrice del Dipartimento Tecnico sanitario della Riabilitazione e della Prevenzione dell’Asl Tse Daniela Cardelli -. Come sancito dall’articolo 41 della Costituzione, il rispetto delle norme sul lavoro è legato a filo stretto a quello più generale delle norme del vivere civile e della collettività. La sicurezza e la legalità sono e devono essere dei prerequisiti per lo sviluppo economico e sociale delle imprese, questi sono i valori guida con cui i tecnici della prevenzione affrontano ogni giorno l’attività di prevenzione vigilanza e controllo”.