Sicurezza sul lavoro in edilizia, le proposte di Cgil, Cisl e Ance

Sì all’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, no ai subappalti, più ispettori in modo tale da riuscire a controllare l’effettivo rispetto delle norme nei cantieri. Sono le richieste formulate dalla Fillea Cgil, e dal suo segretario generale di Siena Simone Arcuri, per migliorare la situazione nel settore edile e magari riuscire a salvare delle vite. I numeri dei morti sul lavoro in Italia rimangono altissimi, la tragedia avvenuta a Firenze ha ovviamente fatto partire un ampio dibattito a livello nazionale relativo a cosa possa essere fatto per evitare che simili drammi possano avvenire ancora.

 

La Cisl, attraverso il suo segretario generale di Siena Riccardo Pucci, presenta alcune proposte del sindacato: la formazione preventiva obbligatoria prima dell’ingresso delle aziende nel registro della Camera di Commercio, una formazione continua e obbligatoria per tutti i lavoratori del settore, più ispettori e l’introduzione del cartello digitale per poter avere una massima trasparenza su quella che è l’attività delle imprese e il loro effettivo rispetto delle norme.

 

Il presidente di Ance Siena Giannetto Marchettini parla della possibilità di andare a sostenere e supportare le imprese del settore che si dimostreranno virtuose e rispettose delle norme.